“Ho stretto forte. Stavo male dentro”: il racconto di Benno degli ultimi istanti di vita dei genitori
“Ho stretto forte. Stavo male dentro”: è solo parte dell’agghiacciante racconto di Benno degli omicidi e degli ultimi istanti di vita dei genitori. «Eravamo in corridoio. Siamo cascati insieme per terra, non so se l’ho strozzato da dietro o da davanti. Ricordo solo che ho stretto molto forte. Poi sono rimasto seduto, o sdraiato in corridoio. In quel momento è suonato il mio cellulare, probabilmente ho risposto. Poi mi sono di nuovo agitato, sentendo il rumore del cellulare e, subito dopo, quello del chiavistello. Mi sono mosso verso la porta, è entrata la mamma, avevo ancora il cordino in mano e mi è venuto di fare la stessa roba, senza nemmeno salutarla». Benno Neumair lo ha confessato: è lui l’assassinio dei suoi genitori. «Ho stretto forte. Stavo male dentro»: prosegue nella sua confessione Benno. E momento dopo momento, gesto su gesto, ricostruisce le sequenze dell’orrore: il duplice delitto. Un racconto che, dopo la desecretazione dei verbali degli interrogatori del 3oenne di Bolzano, ha rivelato a tutti l’agghiacciante verità sul caso. Una verità sospettata dagli inquirenti. Temuta dalla sorella Madé. Mal celata dal carnefice in una serie di goffi tentativi di depistaggio e di macchinose bugie. Contraddizioni e sprazzi di cronaca reale che animano la confessione di Benno e svelano la dinamica di un duplice delitto che ancora ha molti aspetti da chiarire. A partire dal dato della premeditazione.