Immigrato albanese lega il figlio col guinzaglio e pesta la moglie con la cintura: arrestato a Caserta
Un immigrato albanese pesta la moglie con una cintura e lega il figlio col guinzaglio all’auto per picchiarlo con un tubo da giardino. Succede a Caserta, dove l’uomo risiede da tempo con la famiglia. Persone a cui infligge, ormai da tempo, un inferno domestico fatto di terrore e violenza. Un inferno di di giornate fatte di continue minacce, vessazioni, mortificazioni fisiche e psicologiche, inferte senza pietà dall’uomo nei confronti dei suoi cari. Ma quando, all’ennesima furiosa litigata scatenata dal nulla, l’uomo ha legato il figlio all’auto con un guinzaglio per pestarlo con un tubo da giardino. E poi è passato a picchiare la moglie con una cintura, il ragazzo non ha retto più. Ed è scappato alla Questura di Caserta. Dove, in lacrime, ha raccontato l’orrore interminabile vissuto tra le pareti di casa.
Caserta, albanese pesta la moglie con la cintura
Dunque, le indagini e le denunce già a carico dell’uomo sono ripartite dall’ultimo pestaggio di due giorni fa. Quando gli uomini della Squadra mobile di Caserta hanno arrestato X.R., 54enne cittadino albanese residente da molti anni in Italia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere. Tutto è ripartito dalla fuga del figlio che, riuscitosi a divincolare dalla morsa del genitore, si è precipitato in questura per chiedere aiuto. Il padre, ha denunciato il minore tra le lacrime, ha appena picchiato la moglie con una cintura.
Lega il figlio all’auto con un guinzaglio e lo picchia con un tubo da giardino
Mentre su di lui, denuncia il ragazzo, ha infierito con un tubo per innaffiare il giardino. Colpendolo alla testa e procurandogli un trauma cranico non commotivo. Tutto questo, peraltro, dopo averlo addirittura legato con un guinzaglio al cofano dell’auto. Il motivo? Il padre aveva sorpreso il figlio in compagnia di un amico a lui non gradito. Ora l’uomo è gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, nei confronti della coniuge e del figlio minorenne.
L’uomo arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate
Le indagini dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere sono state avviate a seguito della denuncia resa dal minore. Il quale, come anticipato, ha raccontato di subire, da diverso tempo, continue vessazioni. Insulti. Minacce e percosse da parte del padre. La donna, subito ascoltata dagli investigatori, ha confermato il racconto dei figlio. Aggiungendo a sua volta altri dettagli sulle violenze subite, ormai all’ordine del giorno in quella casa. In particolare, ha raccontato di essere stata più volte picchiata dal marito con una cintura. Strattonata per i capelli e scaraventata sul pavimento. E, una volta in terra, colpita ancora ripetutamente, con pugni e schiaffi, in ogni parte del corpo.
Le indagini della Procura dopo l’agghiacciante racconto dell’orrore
Un agghiacciante racconto dell’orrore, in seguito al quale la Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha chiesto e ottenuto dall’ufficio gip del Tribunale sammaritano la misura cautelare in carcere. Sabato mattina gli agenti hanno dato seguito al provvedimento. E il 54enne albanese è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.