Istigazione al suicidio di Losito, Rosalinda Cannavò sentita dai pm per le frasi sulla setta dette al GfVip
Dal Gf Vip alla Procura, Rosalinda Cannavò sentita dai pm: il sospetto della setta sulla morte di Losito. Dalla passerella del Grande Fratello Vip al convocazione in Procura a Roma, si riapre il giallo sul suicidio dello sceneggiatore. Morto l’8 gennaio del 2019. Stamattina l’attrice del piccolo schermo Rosalinda Cannavò (in arte Adua Del Vesco) è stata convocata a Palazzo di Giustizia per essere sentita come persona informata sui fatti in relazione alla morte di Teodosio Losito, lo sceneggiatore noto per le fiction di successo trasmesse sulle reti Mediaset. Titoli che hanno fatto incetta di ascolti, come L’onore e il rispetto. Il bello delle donne. Caterina e le sue figlie. Il peccato e la vergogna. Io ti assolvo e Baciamo le mani. Fiction realizzate spesso insieme al produttore Alberto Tarallo, e che hanno lanciato tra gli altri Gabriel Garko e Manuela Arcuri, oltre ad aver riportato sotto le luci della ribalta attrici come Giuliana De Sio. Un giallo, quello del suicidio dello sceneggiatore, che si riapre dunque. E su cui i pm romani, specie dopo le dichiarazioni rilasciate a settembre da Rosalinda Cannavò durante il reality di Canale 5.
Rosalinda Cannavò, quei sospetti della setta sulla morte di Losito confessati al Gf Vip
Nei mesi scorsi, infatti, come ricorda il video postato in calce, dopo aver ricordato tra le lacrime la morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, suo amico e mentore, la Cannavò, conversando con il collega Massimiliano Morra, ha alluso a inquietanti retroscena sulla morte improvvisa dello sceneggiatore 53enne, tratteggiando a tinte fosce un quadro fatto di dubbi e sospetti che l’avrebbero addirittura indotta a ipotizzare, dietro alla morte di Losito, «un’istigazione al suicidio». Una teoria azzardata mentre i due attori, co-inquilini in quel momento nella Casa del Gf vip, prendevano un caffè. Quando, domandosi il perché del gesto estremo, Morra si è sentito rispondere dalla Cannavò, lapidaria: «Suicidio… io direi istigazione al suicidio»… Una frase tutt’altro che buttata lì e corredata addirittura dall’ammissione dell’attrice di essersi sentita anche lei vittima di una situazione che avrebbe potuto preludere al peggio anche nel suo caso.
la Procura apre un fascicolo sul suicidio dello sceneggiatore: l’attrice sentita dai pm
Ipotesi, dubbi e sospetti che ora riaprono il giallo su quella morte improvvisa. E su cui, come riferisce l’Adnkronos in queste ore, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio. Un caso che si aggiorna alle dichiarazioni fatte nel settembre in merito all’esistenza di una setta di cui entrambi gli attori protagonisti della conversazione, avrebbero fatto parte. Nel dialogo, citato poco sopra, la Cannavò, parlando della setta fa un riferimento a Teodosio Losito, produttore e sceneggiatore, trovato morto nella sua casa a Roma l’8 gennaio 2019. Proprio per fare luce sulla vicenda che presenta ancora lati oscuri, dunque, il pm Carlo Villani, titolare delle indagini, ha sentito oggi l’attrice come persona informata sui fatti.
“La rivelazione forse peggiore arriva quando, un giorno dopo la conversazione notturna in giardino, Adua e Massimiliano tornano a parlare dell’argomento. E lei avanza ipotesi pesanti”:
— Paola. 🐍🥁🐧 (@Iperborea_) September 23, 2020