Italia ignorata all’estero anche con Draghi: vertice sullo Sputnik tra Putin, Macron e Merkel
Il vaccino russo anti-Covid Sputnik V, che l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) deve ancora approvare, è stato uno dei temi principali di una riunione che si è svolta ieri sera in videoconferenza tra la cancelliera Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emanuel Macron. “Questa valutazione sta avendo luogo secondo le stesse norme che si applicano a tutti gli altri vaccini”, ha dichiarato il portavoce della Merkel, Steffen Seibert, riferendosi al processo di approvazione del vaccino. Secondo il Cremlino, i tre leader hanno parlato delle “possibili consegne e della produzione congiunta nei Paesi Ue”.
L’Ema sta attualmente esaminando una richiesta di approvazione dello Sputnik V nell’Ue. Il vaccino ha già ricevuto il via libera dell’Ungheria e ieri il cancelliere Sebastian Kurz ha dichiarato che l’Austria è in trattativa per l’acquisto di un milione di dosi.
L’Italia esclusa dal vertice sullo Sputnik?
E l’Italia? Come mai non c’è neanche in questa occasione, mentre anche qui infuria la polemica sul vaccino russo e qualche regione, come la Campania di De Luca, sta provando a procurarsi le dosi direttamente da Mosca. Ma chissà se con l’esclusione dell’Italia dal vertice internazionale sul vaccini russo non abbia a che fare la posizione di qualche giorno fa di Draghi, quando aveva espresso giudizi categorici contro l’utilizzo dello Sputnik, facendo magari irritare il Cremlino.