Khashoggi, Amnesty contro Renzi: grave tacere le responsabilità di Bin Salman
“Tacere o ignorare le molteplici responsabilità del principe ereditario Mohammad Bin Salman in violazione dei diritti umani, incluso il sospetto che sia il mandante dell’omicidio di Khashoggi, lo trovo sconcertante”.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, commenta all’Adnkronos le ultime dichiarazioni del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che oggi ha difeso la decisione di volare in Arabia Saudita per incontrare l’”amico” Bin Salman.
“Sulle amicizie non discuto perché sono fatti personali, ma – ribadisce Noury – tacere su tutto questo, sulla repressione del dissenso, sui bombardamenti che avvengono dal 2015 contro lo Yemen, sui blogger frustati in piazza, sulle attiviste per i diritti delle donne portate in galera, e su tanto altro ancora, mi lascia veramente senza parole”.
Rispondendo alle domande fuori dal Senato, Renzi ha respinto le accuse al principe ereditario saudita: “Che sia il mandante dell’omicidio Khashoggi lo dite voi”.
Ma, replica Noury, “questo non lo dicono i giornalisti e basta, è un tema all’attenzione degli organi delle Nazioni Unite che si occupano di diritti umani, quindi ci vorrebbe un po’ meno sicurezza nello smarcarsi da questo fatto”.
Infine, il portavoce di Amnesty Italia sottolinea ancora una volta che “quando si tace sulle violazioni, che possono avvenire in Arabia Saudita, in Cina, in Russia o in qualunque altra parte del mondo, si fa un cattivo servizio ai diritti umani”.
Questo pomeriggio Renzi aveva difeso la sua scelta di volare in Arabia Saudita incontrando Mbs.
“Non c’è alcun conflitto d’interesse. L’unico interesse in conflitto di qualcuno che vorrebbe io smettessi di parlare dell’Italia… L’attività parlamentare è compatibile con quella di uno che va a fare iniziative all’estero, su questi temi è tutto perfettamente in regola e legittimo“, aveva detto Renzi ai cronisti.
“Mohammad Bin Salman? È un mio amico e che sia il mandante dell’omicidio Kashoggi lo dite voi. L’amministrazione Biden non ha sanzionato Bin Salman“, aveva rincarato la dose Renzi.
“Io non ho preso 80mila dollari per quell’intervista, è un’affermazione falsa”, aveva aggiunto Matteo Renzi.
Quanto all’affermazione sul Rinascimento arabo, “la ridirei. Sono molto convinto che la questione sul nuovo rinascimento arabo sia un tema molto interessante”.