L’antidroga alla grillina Dadone? Meloni protesta: non è una nomina opportuna, il governo smentisca
La grillina Fabiana Dadone non può avere la delega per le politiche antidroga. Alza la voce Giorgia Meloni e invita lega e Forza Italia a fare altrettanto.
Dadone, la delega per le politiche sulla droga
Secondo alcune indiscrezioni infatti la delega governativa alle politiche antidroga sarebbe stata affidata dal presidente Draghi all’esponente del M5S e ministro delle Politiche giovanili, Fabiana Dadone. “Ci auguriamo che questa notizia non sia confermata e che il Governo possa smentirla ufficialmente – afferma Giorgia Meloni – Sarebbe molto grave”.
Meloni: mi auguro che il governo smentisca
Infatti per Fratelli d’Italia la Dadone su questo tema si è distinta unicamente – ricorda Meloni – “per aver sottoscritto le proposte di legalizzazione della cannabis. Non è certo questa la discontinuità sulle politiche antidroga, totalmente ignorate da Conte, che ci saremmo aspettati da Draghi. Confido che anche i partiti di centrodestra che siedono nel Governo si facciano sentire con forza”.
Dadone, la polemica per la foto con i piedi sulla scrivania
La ministra è stata al centro di numerose polemiche nella giornata dell’8 marzo. Suo lo scatto postato sui social in cui si mostra con i piedi sulla scrivania del suo ufficio ministeriale. Con le scarpe rosse per denunciare la violenza contro le donne. Una posa sciatta e irrituale che certo non ha giovato alla sua credibilità istituzionale. Questo il post che accompagnava la foto: “Ho 37 anni e sono una ‘ragazzina’ (per questo Paese) ma faccio il Ministro – scrive la Dadone -, non sono sposata ma scelgo ogni giorno di stare col mio compagno, ho due figli bellissimi che portano il mio cognome pur non essendo ragazza madre, amo la musica rock pesante ma non mi vesto in maniera ‘alternativa’, guardo film strappalacrime ma sono emotivamente fredda come il ghiaccio. Sono un ammasso di stereotipi e nel corso della vita mi è stato fatto notare molte volte”.