Le Comunali slittano a ottobre: Draghi pronto a firmare il decreto. Ecco quando si andrà al voto
L’ufficialità ancora manca, ma ormai la notizia è data per certa: le elezioni comunali slittano a ottobre. C’è anche una data: il 10 e l’11, con ballottaggi che quindi si disputeranno il 24 e 25 dello stesso mese. Il decreto che dovrebbe confermare il rinvio dalla tarda primavera all’autunno è atteso a breve, tra oggi e domani.
Le Comunali verso il rinvio a ottobre
Dunque, niente voto tra maggio e giugno per i 1200 Comuni chiamati a rinnovo, tra i quali 20 capoluoghi e grandi città come Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Benché si attenda ancora il decreto, tutto infatti indica una decisione ormai assunta, anche alla luce della delicata situazione in cui si trova il Paese, alle prese con una risalita dei contagi che fa parlare ormai apertamente di terza ondata.
Un dibattito aperto da settimane
Il tema è all’attenzione delle forze politiche da settimane, anche sulla scorta delle parole di Sergio Mattarella rispetto all’impossibilità di celebrare le elezioni politiche. Ieri ne hanno parlato, tra gli altri, il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, e il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Il primo sottolineando che «normalmente siamo contrari al rinvio delle elezioni, ma temo che la situazione pandemica provocherà uno slittamento di qualche mese». Il secondo auspicando che «che le prossime elezioni comunali si possano tenere nei tempi previsti».
La necessità di trasparenza
Resta, però, al riguardo la necessità posta già da tempo da FdI di suffragare una scelta di questo tipo con evidenze scientifiche solide sull’incompatibilità tra voto e andamento pandemico. Pena confermare ancora una volta l’impressione che alcune decisioni siano assunte in modo arbitrario e per logiche più politiche che sanitarie.