Migranti, Meloni: “Draghi in continuità con Conte. Conferma il fallimento della sanatoria Bellanova”
“Draghi in continuità con Conte sulla sanatoria Bellanova”. Quelli che vogliono vedere la discontinuità con il governo Conte a tutti i costi sono serviti. Ma quale discontinuità? Ci voleva il governo dei “migliori” a perpetuare un fallimento. Giorgia Meloni dai suoi profili social racconta quello che è accaduto. “A nome del Governo, il Ministro dell’Agricoltura Patuanelli dice no alla richiesta di Fratelli d’Italia di sospenderla; e il sottosegretario all’Interno Sibilia fa sapere che entro marzo saranno operative 800 unità di personale in più per la regolarizzazione. Il nuovo Governo difende questo clamoroso fallimento. Che non è servito assolutamente a nulla e non ha risolto il problema di reperimento di manodopera nell’agricoltura. Fratelli d’Italia lo ha denunciato fin dall’inizio e continuerà a chiedere di cancellare questo provvedimento inutile e ideologico“.
Meloni: sanatoria Bellanova clamoroso fallimento
Sulla vicenda si aggiunge la nota del partito. “Sulla richiesta di Fratelli d’Italia di sospendere la sanatoria voluta nel decreto Rilancio dall’ex ministro Bellanova capiamo l’imbarazzo del ministro Patuanelli. Prima al fianco di Salvini chiudeva i porti. Poi con Boldrini e Bellanova chiedeva la regolarizzazione degli immigrati clandestini. Oggi fa parte di una maggioranza talmente eterogenea che non gli permette nemmeno di rispondere in modo chiaro alla nostra domanda: altro che lotta al caporalato”.
Sanatoria Bellanova, respinta la richiesta di FdI
La sanatoria Bellanova si è dimostrata nei fatti totalmente fallimentare: poco più di 30mila le richieste arrivate a fronte di più di un milione di lavoratori in nero presenti nel settore. Con le sanatorie non si risolve un bel nulla : resta intatto “il problema della manodopera sommersa ma si regolarizzano unicamente altri immigrati, soprattutto quelli clandestini”, è l’analisi. Un flop conclamato. “Le proposte di FdI per rispondere alle esigenze del mondo agricolo sono altre: oltre allo stop della sanatoria, corridoi verdi agricoli semplificati per lavoratori specializzati e voucher per far emergere il lavoro in nero”.