Omofobia, identificato l’uomo dell’aggressione alla coppia gay. Meloni: “Merita una pena esemplare”

23 Mar 2021 15:59 - di Eleonora Guerra
aggressione coppia gay

Romano, 31 anni, con precedenti di polizia. E’ l’autore dell’aggressione alla coppia gay che si baciava avvenuta il 26 febbraio scorso alla stazione metro Valle Aurelia di Roma. L’uomo è stato identificato e denunciato dalla Polizia per lesioni aggravate. Il caso è stato cavalcato dalla sinistra per rilanciare l’approvazione della controversa legge Zan sulla omotransfobia, il cui perimetro, però, va ben oltre il contrasto a episodi del genere. Perché, ha ricordato Giorgia Meloni, sottolineando che l’uomo “merita una pena esemplare”, “se per spiegare cos’è l’omosessualità fai scambiare i vestiti ai bambini di sette anni” si finisce in un altro ambito.

Così la polizia ha identificato l’uomo

All’arresto del 31enne romano la polizia è arrivata grazie alle immagini scioccanti riprese da un amico della coppia. Subito dopo la denuncia da parte delle vittime, gli agenti del commissariato Aurelio, infatti, hanno acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza. Ma è stato grazie al risalto mediatico dell’episodio, generato dal video dell’amico, che gli agenti della Polaria di Venezia hanno ricostruito di aver identificato l’uomo lo stesso 26 febbraio a causa di un diverbio che aveva avuto con una signora all’interno dell’aeroporto veneziano.

Non solo l’aggressione alla coppia gay

Nello svolgimento delle indagini la polizia ha poi ricostruito nel dettaglio gli spostamenti dell’uomo, che lavora a Jesolo. Quel giorno si sarebbe dovuto imbarcare per la Capitale, ma perse il volo a causa della lite. Così ripiegò sul treno. Arrivato a Roma Termini alle 21.25, raggiunse poi la fermata Valle Aurelia dove, poco prima delle 22 c’è stata l’aggressione alla coppia. Salito su un altro treno, si diresse poi ad Anguillara dove vive con i genitori. Ed è stato lì che, una volta acquisite le informazioni da parte dei colleghi veneti, gli agenti romani si sono recati ieri sera. Il 31enne, però, era già tornato a Jesolo, dove infine la polizia lo ha fermato, potendolo individuare grazie al tracciamento del cellulare attivato su richiesta della polizia romana. La conferma definitiva che si trattasse dell’aggressore è arrivata, poi, dal fotoriconoscimento da parte delle vittime.

Meloni: “Merita una pena esemplare”

“La violenza e la discriminazione sono già punite e chi ha picchiato i ragazzi che si baciavano merita una pena esemplare“, ha commentato Giorgia Meloni, nel corso della registrazione del Maurizio Costanzo Show. “Ma – ha avvertito la leader di FdI – non si può proporre una cosa per un’altra… Diverso è se per spiegare cos’è l’omosessualità fai scambiare i vestiti ai bambini di sette anni…”, ha chiarito Meloni, facendo riferimento alla legge Zan. Già due giorni fa, quando sono emerse le immagini dell’aggressione, Meloni aveva spiegato di essere rimasta “scioccata davanti questa assurda e brutale violenza a Roma a danno di un ragazzo che, dalle ricostruzioni della stampa, sarebbe stato aggredito solo perché baciava il suo compagno”. “Spero che il responsabile di questa vigliacca violenza la paghi: queste immagini sono indegne per un Paese civile. La mia piena solidarietà al ragazzo aggredito”, aveva detto la leader di FdI.

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