Perquisizione in casa di un egiziano a Bari: la polizia trova un’italiana rapita e stuprata da mesi, è incinta

29 Mar 2021 13:13 - di Luisa Perri
egiziano rapita

Sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi. Con queste accuse la Squadra Mobile di Bari ha arrestato sabato pomeriggio un 31enne, pregiudicato egiziano, che ha anche messo incinta la vittima. Una giovane italiana che l’immigrato segregava in casa come una schiava sessuale.

L’egiziano di Bari è regolare sul territorio italiano

Tutto è partitoda un controllo in piazza Umberto, a Bari. L’uomo non indossava correttamente la mascherina. Gli agenti hanno accertato che aveva precedenti penali e lo hanno perquisito trovandolo in possesso di un coltello a serramanico. Durante le fasi del controllo, è apparso molto nervoso ed ha cercato in tutti i modi di evitare di fornire indicazioni sull’indirizzo della sua abitazione.

Un atteggiamento che ha destato il sospetto dei poliziotti. Questi ultimi, dopo essere riusciti a risalire al suo domicilio, hanno deciso di effettuare una perquisizione nella sua abitazione, situata nella zona centrale della città insieme al 31enne. Qui gli agenti hanno rilevato che la porta d’ingresso, nonostante fosse munita di serratura, era assicurata anche con un lucchetto che poteva essere aperto solo dall’esterno.

La ragazza di Bari è incinta, dopo i ripetuti stupri

Inquietante lo scenario che si è presentato ai loro occhi: all’interno, infatti, era rinchiusa una donna di 21 anni, originaria di un paese della provincia di Bari.

La giovane ha raccontato di essersi volontariamente allontanata dalla propria abitazione, nel dicembre dell’anno 2020, a causa di dissapori con la propria famiglia d’origine. Tramite alcuni conoscenti, era stata messa in contatto con il cittadino egiziano che le aveva offerto ospitalità. Dopo un primo periodo di regolare convivenza, afferma la ragazza, l’uomo ha deciso di segregarla: ha più volte abusato sessualmente di lei, le ha vietato di uscire da sola, le ha impedito di utilizzare il telefono cellulare ed ha oscurato con dei pannelli adesivi tutte le finestre dell’abitazione.

Finestra schermata e lucchetto alla porta per non farla uscire

La ragazza ha dichiarato che poteva uscire solo in compagnia del suo aguzzino: la porta d’ingresso, infatti, era sempre assicurata con dei lucchetti, anche quando l’uomo era in casa; le chiavi le possedeva solo lui. A seguito delle violenze subite, inoltre, la 21enne ha riferito di trovarsi in stato di gravidanza; attualmente è stata affidata all’assistenza del personale di un Centro Anti Violenza.

Tratto in arresto, l’uomo che è regolare sul territorio italiano, è ora detenuto nel carcere di Bari.

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