Roma, aggredisce la ex nel campo rom di via Salviati e minaccia gli agenti: “Tanto in galera non ci vado”

18 Mar 2021 19:37 - di Davide Ventola
campo rom ANSA

Grave episodio nel campo rom di via Salviati, a Roma. Un 52enne di origine serba ha tentato di accoltellare la ex compagna e quindi ha minacciato anche gli agenti. “Vi ammazzo come cani”, ha detto l’uomo.

Allorché i poliziotti hanno chiesto al pluripregiudicato di fornire i documenti, l’uomo è andato in escandenze ed ha cercato di accoltellarli. Alla fine i poliziotti sono riusciti a disarmarlo e a caricarlo sulla volante per gli opportuni accertamenti. Tuttavia, anche qui, il rom non ha dato segno di calmarsi e anzi. Ha iniziato un’invettiva contro i poliziotti. “Vi faccio vedere io, io in carcere non ci vado. Tanto appena esco chiamo i Casamonica e vi faccio vedere io cosa vi succede”.

In una nota, Laura Corrotti, consigliere regionale alla Pisana, ha denunciato l’emergenza. “Ancora aggressioni ai danni delle nostre forze dell’Ordine da parte di rom. E’ questo il risultato di cinque anni di amministrazione Raggi e di milioni e milioni di euro investiti in un piano Rom che non ha mai mostrato la sua efficacia e che li ha solo resi al di sopra di ogni legge, fino ad aggredire liberamente gli agenti intervenuti ieri dopo una segnalazione per sedare una lite all’interno del campo di via Salviati”.

Prima l’aggressione alla ex poi le minacce agli agenti

“L’aggressione – prosegue la consigliera regionale della Lega – sottolineata da frasi ‘tanto io in carcere non ci vado’, dimostra ancora una volta come queste siano a tutti gli effetti delle zone franche sul nostro territorio. Come abbiamo fatto già con via Candoni insieme a Matteo Salvini e poi con via di Salone, andremo con una delegazione Lega anche nel campo rom di via Salviati per verificare di persona le condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’area e lo stato di avanzamento dello sgombero che ad oggi sembra non aver fatto nessun passo in avanti, nonostante gli innumerevoli annunci da parte della Raggi”, conclude.

Per continuare a leggere l'articolo sostienici oppure accedi