Sanremo, serata Palombelli: da fan di ieri ai fasti radical chic di oggi, con un monologo sulle donne
Sanremo, la Palombelli sul palco stasera: da giovane fan ai fasti radical chic di oggi. Alla fine, anticipato dalle polemiche nate proprio in seno alla Rai, questa quarta serata del festival ospiterà Barbara Palombelli. Che nel rivendicare l’opportunità della sua presenza sul palco dell’Ariston, anticipa il tema del monologo che sosterrà in favore di telecamera: le donne. Niente passato difficile nella periferia degradata e abbandonata della capitale. Nessuna passerella internazionale da vantare nel curriculum. E neppure set hollywoodiani conquistati grazie allo scrigno magico di Netflix e al trampolino delle fiction Rai. La Palombelli rompe con i precedenti rosa festivalieri, andati in scena fin qui. E ricongiungendosi idealmente, semmai, all’ospitata di un anno fa di Rula Jebreal – altra presenza assai discussa – prova a portare al festival quel pizzico di impegno dem che la contraddistingue. Speziato da un innegabile blasone giornalistico maturato sul campo. Un passato giovanile da fan accanita della kermesse. E, naturalmente, glamour radical chic, maturato però negli anni della gioventù universitaria. Quando, rivela la Palombelli, «ancora ragazzini, con Gianni Borgna, Walter Veltroni, Goffredo Bettini e tanti amici, a scuola e all’università, eravamo già pazzi di Sanremo».
Sanremo, arriva la serata della Palombelli co-conduttrice al Festival
Insomma, come rivendicato dopo le polemiche seguite alla sua convocazione al festival targato Rai (lei, professionista in forza a Mediaset), la giornalista conferma: «Io ho scritto un monologo dedicato alle donne che parla anche un po’ di me. Come anche un po’ di Sanremo», sul cui palco questa sera esordirà in veste di co-conduttrice, per questa sera della quarta serata della kermesse edizione 2021. «Sono stata tante volte a Sanremo – ha ricordato la Palombelli –. Anche in giuria, un anno in cui ci tirarono cose perché il nostro verdetto fu contestato». tutto fa curriculum, dunque. E emozione. Tanto che, conferma la giornalista, «il festival emoziona moltissimo. Anche stasera mi emozionerà. Devo ringraziare Amadeus perché è una grandissima occasione. Poter raggiungere un pubblico così grande è davvero un fatto straordinario».
Il silenzio sulle polemiche seguite al suo ingaggio in quota Mediaset
Una conquista guadagnata domando le polemiche alle quali la Palombelli ha replicato con elegante silenzio. Fino ad oggi quando, in riferimento alle recriminazioni scatenate dai vertici di viale Mazzini alla notizia del suo “ingaggio” in quanto giornalista Mediaset (quindi concorrente), ha rimarcato: «Quando eravamo ragazzini con Gianni Borgna, Walter Veltroni, Goffredo Bettini e tanti amici a scuola e all’università eravamo già pazzi di Sanremo. Alcuni di loro mi hanno incoraggiato mentre c’erano le polemiche. Ma io alle polemiche sono abituatissima. E sono passata avanti», ha aggiunto Barbara Palombelli. Non senza aver prima ringraziato Mediaset per averle dato l’autorizzazione a partecipare. «Credo che il festival sia di tutti. Sia una grande fabbrica di serenità, come lo è tutto lo spettacolo dal vivo».
L’appello sul ri-utilizzo del “protocollo Sanremo”
Quindi, con buona pace del tema femminile al centro del suo monologo, dedica le ultime parole del suo intervento alla causa dei lavoratori dello spettacolo. Un settore messo in ginocchio dal Covid e dalle misure restrittive azionate dal governo. Una questione assai delicata, sulla quale la giornalista di Stasera Italia ha rimarcato: «Il “protocollo Sanremo” sarà moltiplicato mi auguro in tutti i teatri e in tutti i cinema italiani. Spero in una primavera di riaperture», ha proseguito. Poi, forzando toni e contenuti, chiosa: «Qualcuno ha proposto un ministero al Divertimento, è giusto. La fabbrica della serenità non deve fermarsi. Non si è fermata neanche in guerra»…