S’arrampica sulla grondaia per picchiare la moglie: in un video l’orrore e la violenza contro Caterina
Le immagini andate in onda nell’ultima puntata di Chi l’ha visto su Raitre parlano chiaro. Mostrano la furia di un marito che si arrampica sul tubo di una grondaia per scalare le mura e andare a picchiare la moglie. Una delle tante compagne di vita vessate per metà della loro esistenza da un orco che le pesta. Le umilia. Impone loro il terrore e lo scempio della mortificazione fisica e psicologica anche davanti ai figli, spesso piccoli, cresciuti nella violenza e in un clima di paura quotidiani.
Caterina, una moglie vessata in fuga tra lacrime e disperazione
La storia raccontata da Federica Sciarelli nel corso dell’ultima puntata del programma che conduce da anni con determinazione e coraggio, è quella di Caterina Stellato. Una donna di 40 anni. Una moglie e una madre che per 25 anni ha vissuto l’incubo quotidiano delle botte e dei maltrattamenti domestici. Fino al 23 novembre del 2020 quando, dopo aver incassato l’ultimo pestaggio, prepara il caffè al suo aguzzino; sfodera un sorriso abbozzato di circostanza, e esce di casa tra le lacrime. Senza valigia, senza soldi, con l’anima svuotata e la mente che neppure per un attimo distoglie il pensiero dai suoi tre figli, lasciati in casa con il padre. Che, assicura la donna alle telecamere di Raitre e riporta il Corriere della sera in un lungo servizio dedicato al caso, volta le spalle a quella vita fatta solo di violenza e di paura. Una vita che vuole provare a salvare, nonostante le botte e le minacce e per la quale non pensa neppure per un istante di rinunciare ai suoi tre bambini.
Il giudice le affida i suoi 3 bambini…
«Lasciarli nelle sue mani è stata una scelta difficilissima, mi sono sentita lacerare l’anima» racconta la donna. Ma a loro lui, assicura, non aveva mai fatto del male. Era lei la sua vittima. Lei il bersaglio di schiaffi, calci e pugni. Minacce e insulti. Lei la valvola di sfogo umana di quell’uomo furibondo e manesco. rispetto al quale lei non poteva neanche reagire, provare a tenergli testa o, meno che mai, ribellarsi. Doveva incassare e rischiare di finire ammazzata ogni volta. Fino al giorno in cui è fuggita, in sella alla sua bicicletta, senza niente se non quel bagaglio di dolore e preoccupazione che si trascinava dietro da anni. E durato almeno fino a quando, come riferisce il Corriere, un giudice ha deciso che quel marito. Quel padre, « non meritava» quei figli rimasti con lui, e i loro sorrisi. «Nemmeno una tantum: affido esclusivo a lei e divieto di avvicinamento alla casa dove si erano tutti trasferiti».
Quei minuti di terrore: il marito si arrampica per picchiare la moglie
Ma l’uomo, ancora una volta, ha deciso che sarebbe stato lui a decidere: e nessun altro. Né un magistrato. Né un provvedimento del tribunale. E così, armato della solita rabbia, raggiunge la casa dei genitori di Caterina, dove moglie e figli si sono rifugiati, al riparo da urla, botte e paura. E prova a scalare il muro del palazzo per arrivare alla finestra dietro i cui vetri Caterina assiste impotente, inorridita e terrorizzata a quella scena folle che il video postato in basso ripropone. «Siamo state fortunate perché pioveva», racconta Caterina, «sennò non sarebbe scivolato e sarebbe arrivato alla finestra. Siamo vive per miracolo, racconta la donna ricostruendo fatti e tribolazioni di quel giorno. Un giorno che le ha dimostrato che la distanza da quell’orco, ora in cella, non è ancora abbastanza. «Se esce dal carcere mi ucciderà», teme e denuncia Caterina. Che ora pensa di dover riparare insieme ai figli ancora più lontano, in un posto più sicuro…
Sotto il video in onda a “Chi l’ha visto”, postato dal Corriere della sera su Youtube