Scanzi sospeso da Cartabianca. Berlinguer: «Una mia decisione. Aspetto il verdetto della Rai»
Il caso Scanzi non accenna a spegnersi. Niente Cartabianca. Ieri una nuova ‘tegola’ si è abbattuta sul giornalista e opinionista del Fatto quotidiano sul quale la Rai ha attivato il Comitato per il Codice Etico. Per valutare lo ‘scandalo’ della vaccinazione con Astrazeneca. Che il giornalista ha allegramente raccontato sui social. Sostenendo di aver ricevuto la dose ad Arezzo come ‘riservista’ e in qualità di ‘caregiver’ familiare dei suoi genitori.
Cartabianca tiene Scanzi in panchina
Scanzi è stato sospeso dalla puntata di ieri sera di Cartabianca in onda su Rai3. Una decisione presa all’ultimo momento dalla conduttrice Bianca Berlinguer, visto che la partecipazione era stata confermata per tutto il pomeriggio. Invece resterà in panchina in attesa che sulla vicenda del giornalista si esprima la Commissione per il Codice Etico della Rai. Che sta valutando l’ipotesi di una sospensione del contratto del giornalista con la terza rete.
La Berlinguer: “Una mia decisione, spero di riaverlo presto”
È stata la stessa conduttrice a dare la notizia. “Avrebbe dovuto partecipare anche Scanzi, invitato da me in trasmissione e al centro di molte polemiche”, ha spiegato la Berlinguer che ha condotto il talk da casa, dove si trova in isolamento. “È accusato di avere saltato la fila per il vaccino ottenuto con il via libera della sua Asl”, spiega. Facendo anche riferimento alle parole del sottosegretario Sileri “che ha fatto il ragionamento che ho fatto io in questo momento”.
La Rai ha attivato la commissione per il Comitato etico
“Avevo invitato Scanzi anche in questa puntata di Cartabianca, è stato sempre con noi. Ma ho appreso dalle agenzie che la Rai avrebbe investito il Comitato etico di questa scelta, se confermarlo o no in trasmissione. Per mia responsabilità, scelta mia, ho deciso di sospendere la sua partecipazione in questa puntata. Ne ho parlato anche con lui, ma spero di riaverlo con noi presto”, conclude la conduttrice del programma. Che sottolinea come la sospensione è una sua decisione autonoma.