Selvaggia Lucarelli attacca la Monsè per le foto su Instagram: «Fermate lei e Barbara D’Urso»
La foto di Maria Monsè in costume ridottissimo, abbracciata alla figlia 14enne scatena l’ira di Selvaggia Lucarelli. «Qualcuno dovrebbe fermare questa donna anziché invitarla in tv con la figlia 14enne, che non ha colpe. Capito Barbara D’Urso?», scrive la giornalista del Fatto quotidiano in una delle sue Instagram Stories, condividendo lo scatto. L’accusa è quella di dare troppo spazio alla Monsè, spesso ospite dei programmi di Barbara D’Urso su Canale 5.
Lucarelli: «Qualcosa di profondamente disturbante»
«C’è qualcosa di profondamente disturbante in tutto questo», ha aggiunto poi la Lucarelli, in una delle Instagram Stories successive. «E per “questo” – scrive ancora la Lucarelli – oltre la foto che neppure commento, oltre alle copertine con la figlia quattordicenne di cui mostra i ritocchi dal chirurgo, intendo dire che nessuno dovrebbe portare in tv questa roba (ovvero il mondo di questa tizia). Nessuno. Ha fatto bene Zingaretti a dimettersi. Chiunque difende la tv della D’Urso in un paese serio dovrebbe dimettersi, a pensarci bene». La Monsè e la figlia erano già finite nella bufera per la decisione di far sottoporre la ragazzina a un’operazione chirurgica per ridurre il naso.
L’attacco a Beatrice Venezi
La Lucarelli si è scatenata anche contro Beatrice Venezi. «Quello che penso è che Beatrice Venezi dovrebbe rivendicare con fierezza il fatto di essere una direttrice visto che anni fa, in quanto donna, avrebbe potuto al massimo pulire gli spartiti con un panno caldo. Sono le donne che trattano il femminismo come un qualcosa di ideologico, anziché di necessario». La giornalista ne ha parlato con l’Adnkronos intervenendo così nella polemica scatenatasi sulla “carica” di Beatrice Venezi. Sul palco dell’Ariston, ha voluto essere definita “direttore” e non direttrice d’orchestra. «Peccato», ha concluso la giornalista.
C’è qualcosa di profondamente disturbante in tutto questo. E per “questo”, oltre la foto che neppure commento, oltre…
Pubblicato da Selvaggia Lucarelli su Venerdì 5 marzo 2021