Tragedia per un l’ex calciatore di Brescia e Genoa: in gravi condizioni per il Covid il brasiliano Branco
Dopo l’aggravarsi delle condizioni del Covid-19, il coordinatore della squadra giovanile maschile brasiliana, della CBF, l’ex calciatore brasiliano Branco (qui i suoi gol più belli), è stato intubato in terapia intensiva dell’ospedale Copa Star, nella zona sud di Rio, giovedì scorso. L’ultimo bollettino, diffuso venerdì, riporta che l’ex giocatore è sedato e respira con l’ausilio di dispositivi di ventilazione meccanica. Il documento riporta inoltre che, nelle ultime 24 ore, le condizioni sono rimaste stabili, ma non si ha la previsione di quando potrà “respirare con i propri mezzi”. L’ex giocatore di Genoa e Brescia (nella foto in alto, l’ultimo a destra) viene monitorato continuamente. Branco è stato ricoverato in ospedale martedì 16 marzo con sintomi di Covid. E’ solo uno dei tanti casi di malattia per Covid nel mondo del calcio.
Il calciatore Branco ha il Covid e non respira da solo
“Il paziente Claudio Ibraim Vaz Leal, 56 anni, noto anche come Branco, è stato ricoverato all’Hospital Copa Star il 16 marzo con grave coinvolgimento polmonare dal Covid 19. Ha ricevuto tutta l’assistenza intensiva di fisioterapia respiratoria e supporto farmacologico, evolvendosi ieri con peggioramento clinico, che richiede ventilazione meccanica mediante dispositivi. Al momento, si trova in un letto di terapia intensiva, sotto monitoraggio continuo, sedato e respira con dispositivi. Non si è in grado di stabilire quando sarà in grado di respirare da solo”.
Dal Brescia al Genoa, diventò campione del Mondo
Nel 1986 iniziò la sua esperienza europea tra le file del Brescia, in Italia; con la Leonessa giocò due stagioni, per un totale di 50 presenze. Venne poi ingaggiato dal Porto, club portoghese dove vinse il campionato 1989-90 e la Supercoppa di Portogallo nel 1990. Nel novembre dello stesso anno è acquistato dal Genoa, dove raggiunse una storica qualificazione alla coppa UEFA per la compagine rossoblu al termine della stagione. Una sua rete segnata su punizione in un derby venne raffigurata in numerose cartoline natalizie che i genoani spedirono ai sampdoriani per sbeffeggiarli.
In nazionale ha collezionato 72 presenze e 9 gol. Ha giocato titolare nella sua nazionale per tre Mondiali, quelli del 1986, del 1990 e del 1994. Con i verde-oro vince la Copa América 1989 organizzata proprio in Brasile.
Il 20 giugno 1990, con un fortissimo tiro su calcio di punizione, mandò all’ospedale per forte trauma cranico un giocatore della Nazionale scozzese, Murdo MacLeod, che, schierato in barriera, aveva tentato di colpire il pallone di testa. Nella Copa América 1991, con la sua nazionale si classificò al secondo posto dietro l’Argentina. Ai Mondiali 1994 segnò un gol su punizione nel quarto di finale tra Brasile e Paesi Bassi e mise a segno il terzo rigore della serie brasiliana nella finale contro l’Italia.