Travaglio si scatena contro la Boldrini ma tace su Scanzi. Un lettore del “Fatto” lo smaschera

27 Mar 2021 11:51 - di Luca Maurelli

“Caro lettore, noi le notizie le pubblichiamo tutte…”, risponde questa mattina Marco Travaglio, nella rubrica delle lettere, a un lettore che lo accusa di prendersela troppo con la Boldrini e di essere diventati un giornale “di destra”. Beh, quasi tutte le notizie, Travaglio, visto che siamo ancora in attesa che sul “Fatto” esca una riga sulla vicenda del baby-vaccinato Andrea Scanzi, solo casualmente collega e amico del direttore. Una vicenda di cui hanno parlato tutti i giornali e le tv, e perfino il diretto interessato, sui propri social grondanti di ammiratori, ma che evidentemente non viene considerata di fonte autorevole dal re degli scoop giudiziari, in questo caso costretto a documentarsi dai colleghi sull’evoluzione delle inchieste in corso in Toscana. Ah già, il male assoluto è la Lombardia. Ma se la Boldrini – gli fa notare ironicamente un elettore – lo accusa di essere diventato di destra, qualche motivo ci sarà. Quella missiva, che voleva essere un assist per Travaglio, in realtà si rivela un boomerang: “Noi pubblichiamo tutte le notizie”. Tranne una.

Travaglio, Scanzi e il giornale “di destra”

“Ci voleva la Boldrini per farmi capire che Il Fatto fosse un giornale di destra e Selvaggia Lucarelli un’esperta mestatrice e manovratrice della macchina del fango. Adesso tutto mi è chiaro. Avete il torto di raccontare le cose come stanno ed è pertanto giusto che la Boldrini vi accusi. Ben vi sta!”, è la lettera ironica e compiacente, che sembra quasi scritta sotto dettatura, indirizzata a Travaglio, che anche oggi, nel suo editoriale, ci propone la solita solfa nostalgica su Conte e ironica sul governo dei migliori, quello ha scritto quello, quello ha leccato quell’altro, due palle.
Più interessante è invece il calcio di rigore a porta vuota infilato da Travaglio su assist del satiro lettore che cercava di attaccare la Boldrini fingendo di difenderla. “Caro Volpi, le notizie non hanno colore, almeno al Fatto. Per questo passiamo vorticosamente da giornale di destra a giornale di centro a giornale di sinistra a giornale grillino perché le pubblichiamo tutte”. Le notizie al “Fatto” non hanno colore ma qualche volta neanche i nomi di battesimo. Andrea, per esempio.

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