Trento, pestata a sangue con un attrezzo da cucina perché si oppone allo stupro: romeno arrestato
Pestata a sangue con un attrezzo da cucina perché si oppone al tentativo di stupro: romeno arrestato. L’allarme arriva nella serata di ieri con una telefonata alla centrale operativa del Comando Provinciale di Trento. All’altro capo del telefono c’è una giovane rumena che, al numero unico di emergenza, lancia l’allarme. La donna appare subito in uno stato di forte agitazione. E riferisce che un connazionale, che la stava ospitando nella sua abitazione da alcune settimane, l’ha aggredita. La donna ha dichiarato alle operatrici del 112 di essere riuscita a allontanarsi dall’appartamento, fuggendo sulle scale. Ed è lì che una squadra dei Carabinieri della Compagnia di Trento l’hanno trovata. A loro la donna ha subito raccontato sommariamente l’accaduto. Poi i militari l’hanno affidata alle cure dei sanitari. Nel frattempo arrivati a loro volta sul posto. La giovane è ancora molto scossa. E porta i segni dell’aggressione sul viso, come sul corpo: diverse lesioni al capo e al volto. E che il tentativo di violenza sia stato brutale, lo capiscono anche i militari appena entrati nell’appartamento. Dove hanno trovato un 57enne rumeno, in evidente stato di alterazione da alcool. E, soprattutto, dai segnali rintracciabili ovunque in casa.