Treviso, ragazza accoltellata mentre faceva jogging: fermato minorenne di origine africana
Gravissime le condizioni della ragazza accoltellata ieri da mentre era in bicicletta a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso. A ridurla in fin di vita, con otto coltellate, un minorenne di nazionalità straniera. Un nordafricano di seconda generazione. Anche lui residente a Mogliano. La ragazza, Marta Novello, stava facendo jogging lungo una via di campagna quando è stata aggredita dal ragazzo. Con un coltello in mano. I due non si conoscevano. La ragazza è di una famiglia molto in vista nel paese.
Treviso, è gravissima la ragazza accoltellata da un ragazzino
Entrambi nella colluttazione sono finiti nel fossato. A dare l’allarme alcuni operai. Ignari di quanto era realmente accaduto, sulle prime hanno pensato a un incidente. Hanno aiutato prima l’aggressore a uscire dall’acqua, poi hanno fatto lo stesso con la donna. Solo dopo averla distesa sull’asfalto si sono accorti che era incosciente e coperta di sangue. Decine i colpi sferrati contro la studentessa. Che ha riportato ferite profonde che le hanno perforato i polmoni. Le coltellate, spiegano i Carabinieri, sono state tutte sferrate alle spalle della donna. Aggredita a coltellate mentre fa jogging, 26enne ancora in prognosi riservata
Arrestato un minorenne di origini straniere
La vittima ha passato la notte nell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso in gravissime condizioni. Soccorsa in terapia intensiva, è stata operata a un polmone. L’aggressore, finito nel fossato è stato subito fermato. con l’accusa di tentato omicidio. Stando alle ricostruzioni di Repubblica quello del sedicenne è un nome noto alle forze dell’ordine. Con precedenti penali. Interrogato in caserma, non ha però fornito alcuna motivazione sul movente. Dopo essere stato a lungo interrogato dai carabinieri a Treviso, ora si trova nel carcere minorile di Santa Bona. Oggi verrà sentito dal magistrato della Procura dei minori di Venezia incaricato di seguire il caso.
Gli inquirenti non escludono nessuna pista
Le indagini procedono a tutto campo per ricostruire la dinamica della drammatica aggressione. In un primo tempo si è pensato a una tentata rapina finita in tragedia. Ma gli inquirenti non escludono nessuna pista: dalla rapina finita nel sangue alla pista passionale, ma anche religiosa.
Meloni: spero che l’aggressore la paghi cara