Tutte le donne di Dante sfilano alla Sapienza di Roma per celebrare il Sommo Poeta
Donne ch’avete intelletto d’amore. ‘La figura della donna in Dante’ è il titolo del convegno che apre ufficialmente alla Sapienza le celebrazioni dedicate a Dante a 700 anni dalla morte. Nell’Aula magna del Rettorato, fortemente voluta in questa giornata dell’8 marzo dalla rettrice Antonella Polimeni, nasce con l’obiettivo di creare un connubio tra l’anniversario della morte del Sommo Poeta e la Festa della Donna. Sono così unite le due ricorrenze con un suggestivo titolo tratto dalla Vita Nova.
Dante, perché l’8 marzo
Dopo i saluti di apertura della rettrice, Luca Serianni, emerito e accademico dei Lincei, traccerà un quadro generale sul rilievo dei personaggi femminili nella Commedia. Seguiranno gli interventi delle docenti di Letteratura italiana Sonia Gentili e Monica Cristina Storini. Il primo contributo valorizza la voce di Beatrice quale incarnazione della concezione di Dante dell’esperienza conoscitiva; fatta di emozione e scienza. Il secondo s’interroga sulle figurazioni e gli stereotipi che anche la Commedia ha contribuito a veicolare nella raffigurazione della demonologia femminile.
Nell’opera di Dante le prime donne che hanno subito violenza
La cultura è un asset formidabile contro le diseguaglianze di genere, le discriminazioni e le violenze verbali e fisiche subite ancora oggi dalle donne: lo afferma la rettrice Antonella Polimeni. La Commedia di Dante con le sue incisive figure femminili, prima fra tutte Beatrice, senza dimenticare Francesca da Rimini, è ancora in grado di parlare ai giovani; e in particolare alle studentesse e agli studenti, risvegliando riflessioni ed emozioni. Ed è per questo che abbiamo ritenuto opportuno dare inizio alle celebrazioni dantesche proprio nella Giornata della donna”.
Nel capolavoro dantesco s’incontrano infatti i primi personaggi femminili della letteratura italiana che hanno subito violenza. Nel Purgatorio Pia dei Tolomei uccisa dal marito forse per sospetta infedeltà o per liberarsi di lei e convolare a nuove nozze. Nei versi del Paradiso c’è Piccarda Donati a dolersi del rapimento, orchestrato dal fratello Corso Donati, dal convento dove aveva preso i voti per essere data in sposa. Chiuderà il convegno la performance di e con Monica Guerritore ‘Beatrice e Francesca: le immagini del femminile nella Commedia’. (La giornata sarà ripresa a partire dalle ore 11 In diretta streaming su Youtu.be/YftHy2dUYgk).