Ue, a giugno il ‘certificato verde’ per tornare a viaggiare. FdI: “Era ora. Una boccata d’ossigeno per il turismo”
Si allenta il giro di vite sui viaggi all’estero. “Col certificato vaccinale puntiamo ad aiutare gli Stati membri a ritornare a mobilità in sicurezza e coordinata”. Parola di Ursula von der Leyen. Che ha presentato alla stampa un nuovo pacchetto di misure per revocare le limitazioni ai viaggi. L’annuncio della presidente della commissione europea arriva dopo il sì del Consiglio e del Parlamento.
Dalla Ue arriva il ‘Green Pass’ per viaggiare
Via libera al ‘Green Pass’ (o certificato verde) in vista dell’estate. Quando i cittadini europei potranno tornare a viaggiare. Basterà fornire la certificazione ad hoc. Dimostrare di essere vaccinati. Oppure di essere risultati negativi a un test. O di essere guariti dal Covid-19. E avere sviluppato gli anticorpi. Il certificato sarà ‘legalmente vincolante’ per tutti gli Stati membri. “E ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato”. Lo ha precisato il commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders.
Sarà gratuito con un codice QR per l’autenticità
Il pass dovrebbe essere disponibile da giugno. Sarà gratuito, in formato digitale o cartaceo. Sarà redatto nella lingua ufficiale dello Stato membro di rilascio, oltre che in inglese. E presenterà un codice QR che ne garantirà l’autenticità. Il ‘Green Pass’ sarà valido in tutti gli Stati membri. E aperto all’Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia come pure alla Svizzera. Si tratta di una misura temporanea che verrà sospeso quando l’Oms avrà dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria.
Assoturismo: fate presto, la nostra filiera è pronta
La notizia, rimbalzata in Italia, è stata subito commentata favorevolmente dall’Assoturismo. “Una decisione importante per attrezzarci, il prima possibile, a livello europeo. E far ripartire gli spostamenti ed i viaggi in sicurezza. Seguendo un percorso comune tra gli Stati membri sulle riaperture”. Così il numero uno dell’associazione, Vittorio Messina, sul nuovo pacchetto europeo. “È un segnale di fiducia necessario per le imprese della filiera turistica. Che ripongono nella stagione turistica estiva tutte le speranze per una boccata d’ossigeno dopo un anno di sacrifici durissimi”. L’Assoturismo si augura che la Ue renda subito operativo il certificato verde.
Fidanza (FdI): un’ottima notizia, ora garanzie sulla privacy
Un’ottima notizia anche per l’eurodeputato Carlo Fidanza. Che parla di “sfida fondamentale per ripristinare la libera circolazione e i viaggi per turismo dentro l’Unione europea”. Fare bene e fare presto – aggiunge – senza i ritardi della campagna vaccinale. Fidanza chiede alla commissione Ue di fare chiarezza sulla gestione dei dati. E della privacy. “Si dovrà rendere questo strumento utilizzabile anche dai turisti extra-europei. In modo che possano riprendere le prenotazioni dai Paesi terzi. Ci auguriamo che, al contrario di quanto avvenuto finora sui vaccini, la Commissione sappia dimostrare efficacia e rapidità a sostegno della libera circolazione. E di un settore, come il turismo, che finora è stato completamente abbandonato da Bruxelles“.