Vaccini, la proposta concreta di Zaia: controlli prima e dopo usando tempo e dosi di chi rinuncia
Zaia concreto sui vaccini: fare controlli prima e dopo e utilizzare in giornata le dosi di chi rinuncia, in modo da ottimizzare fiale e tempi. E la proposta più che concreta di Luca Zaia che arriva a ridosso di sospensioni e polemiche, ritardi e paure. Una sintesi con cui, a fronte della criticità in corso, il governatore del veneto rilancia sulla necessità dell’azione sulle parole. Perché solo così, forse, dopo Pasqua vedremo la luce in fondo al tunnel. Col pragmatismo che contraddistingue interventi e risoluzioni, Luca Zaia irrompe sul dibattito vaccinale in corso. E nel corso del consueto punto stampa il governatore del Veneto annuncia: «Con dei volontari, stiamo studiando un progetto di monitoraggio, random, del grado di coagulazione del sangue pre e post vaccinazione».
Vaccini, Zaia propone controlli pre e post immunizzazione
Poi prosegue: «Ne hanno parlato i dg della Sanità del Veneto Luciano Flor e il professor Paolo Simioni dell’Università di Padova, un esperto di malattie del sangue e che si è messo a disposizione per una ricerca. Al fine di valutare, appunto, la coagulazione del sangue pre o post vaccino. Che secondo me potrebbe essere fatta per tutti i vaccini». Un progetto che, sottolinea Zaia, «deve ancora essere stilato. E che poi dovrà essere presentato al comitato etico».
Sul blocco di Astrazeneca: «Uno stop che pesa molto sulla velocità di crociera»
Mentre, per quanto riguarda il blocco di AstraZeneca, il governatore del Veneto ribadisce a sua volta che «questo stop pesa molto. Ieri abbiamo fatto oltre 10.000 vaccini, nonostante l’assenza di AstraZeneca. Ma con questa velocità di crociera perdiamo in media 10.000 vaccinazioni al giorno. L’obiettivo è quello di andare a regime con 50.000 vaccinazioni al giorno. E vaccinare così tutti gli over 70 entro l’estate». E proprio a questo riguardo, allora, Zaia lancia un’altra proposta concreta e di buon senso: per« l’utilizzo di tutte le dosi di vaccino in caso di rinunce», annuncia il presidente di Regione, «prende forma l’idea di telefonare a chi sarebbe in lista il giorno dopo, una volta arrivati a fine giornata».
La soluzione on the road per chi a fine giornata chi si presenta alla porta
Non solo, aggiunge in conclusione Zaia: «C’è anche la soluzione on the road, cioè accogliere a fine giornata chi si presenta alla porta. Ma se raggiungiamo con le telefonate quelli del giorno dopo si rispetta il target della campagna vaccinale», ha spiegato. Proposte chiare. Soluzioni semplici. Risposte di buon senso e pratica utilità che asfaltano polemiche e recriminazioni. E che, nel puntare a rassicurare i cittadini preda di ansie, paure e incertezze, affrontano le criticità illustrandone problematiche e sintesi a portata di mano. Un approccio, etico e concreto che, ci si augura, partendo dal Veneto possa attecchire su scala nazionale.