Vaccini, l’Europa ha fallito e ora guarda al siero Sputnik per la lotta al Covid
L’Europa e Sputnik V. L’Ue guarda ora alla Russia di Putin per la lotta contro il Covid. E il vaccino Sputnik V, prima snobbato e poi rivalutato, può rappresentare il salvagente che consentirà alle campagna di immunizzazione di andare avanti con successo dopo la bufera su AstraZeneca.
Reuters: l’Europa vuole produrre il vaccino Sputnik
È questa – scrive La Verità – “l’ipotesi rilanciata ieri mattina dall’agenzia Reuters, che citava fonti Ue secondo cui i Paesi dell’Unione stanno prendendo in considerazione l’avvio di colloqui con gli sviluppatori del vaccino russo. Per avviare formalmente il processo sono necessarie le richieste da quattro Stati membri. L’Ungheria e la Slovacchia hanno già acquistato lo dosi russe, la Repubblica Ceca è interessata a farlo e, sempre secondo fonti europee, l’Italia starebbe valutando la possibilità di utilizzare il bioreattore di uno stabilimento Reithera (su cui ha investito Invitalia, ovvero lo Stato) per produrre lo Sputnik V“. Nei giorni scorsi si era parlato di un’azienda italo-svizzera con sede in Brianza pronta a produrre il vaccino russo. L’accordo tra il fondo governativo russo e la società Adienne Pharma&Biotech aveva irritato la Commissione Ue.
Trionfo di Putin nella guerra sui vaccini
Una settimana dopo, il clima è cambiato. Se lo Sputnik V si unisse all’arsenale vaccinale dell’Ue, sarebbe un trionfo diplomatico per la Russia, scrive Reuters mentre il Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), sottolinea che «sono stati raggiunti accordi per avviare la produzione del vaccino Sputnik V in Italia, Spagna, Francia e Germania».
L’Ema: ok a Sputnik ai primi di maggio
Marco Cavalieri, responsabile della Strategia vaccini dell’Ema, afferma “prima della fine di aprile non saremo pronti per dare l’ok a Sputnik, più probabile maggio”. “Sputnik – ha detto ancora Cavalieri – è un vaccino ben disegnato e merita l’interesse di tutti. Siamo ben lieti di collaborare con l’azienda produttrice e vedere se possiamo utilizzarlo in Europa, ma dobbiamo verificare gli standard di produzione rispetto alle aspettative. C’è un programma in corso e nelle prossime settimane vedremo se riusciremo ad approvare il vaccino”.
Timmermans: sui vaccini l’Ue ha commesso errori
L’Europa è consapevole dei ritardi e degli errori commessi. Di qui l’atteggiamento più conciliante verso il vaccino russo. Il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, parlando al Tagesspiegel, ha ammesso che “sono stati commessi degli errori nella ordinazione dei vaccini, a Bruxelles, come negli Stati membri. Sono pronto alla fine della pandemia a fare un bilancio. A quel punto si potrà vedere cosa abbiamo fatto di giusto e cosa di sbagliato”.
Salvini: accelerare sul vaccino Sputnik
Un fallimento che Matteo Salvini ha subito sottolineato: “Se l’Europa ha fallito, ha sbagliato, ha fallito, ci ha fregato o è in ritardo, allora è giusto guardarsi intorno. Io oggi incontrerò un ministro di San Marino, stiamo continuando i contatti con l’India, speriamo in un’accelerazione delle autorizzazioni dello Sputnik. Se c’è di mezzo la salute degli italiani, vale tutto e non possiamo più aspettare gli errori dell’Europa”.