Apocalisse Covid in Brasile, ma prima di sparare addosso a Bolsonaro leggete questi dati
Apocalisse Covid-19 in Brasile, dove si è iniziato a riesumare i cadaveri per fare posto a nuove vittime del coronavirus. Accade nello Stato di San Paolo, dove questa settimana si è registrato un record di decessi. Ma sono diversi gli Stati brasiliani ”in condizioni critiche”, come avverte l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Solo nelle ultime 24 ore sono 92mila i nuovi contagi e più di 3.700 le vittime.
Covid in Brasile: 1500 morti per milione di abitanti contro i 1800 dell’Italia
In totale, è aumentato a 325.284 il numero delle persone che hanno perso la vita per complicanze legate al Covid-19, facendo del Brasile il secondo Paese al mondo per numero di morti per coronavirus dopo gli Stati Uniti. L’Italia è al settimo posto assoluto in questa drammatica classifica con quasi 110mila morti (1.819 morti per milione di abitanti) contro i 1523 del Brasile. Non a caso, per fronteggiare l’emergenza, il presidente José Bolsonaro ha già cambiato quattro ministri della Sanità dall’inizio della pandemia.
Di qui l’appello del presidente del Senato del Brasile Rodrigo Pacheco alle Nazioni Unite perché venga anticipato l’arrivo dei vaccini previsti dal programma Covax. «La situazione che stiamo affrontando è particolarmente drammatica. Dati confermati dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) attestano che il Brasile è diventato l’epicentro mondiale della pandemia con oltre 12 milioni di casi confermati e oltre 300mila morti e una accelerazione preoccupante della curva del contagio’», ha affermato.