Avvelena la cena e uccide il patrigno, grave la madre: arrestato 19enne a Bologna
Come in un film avvelena la cena e poi fugge. Accade in provincia di Bologna. Poi è fuggito a piedi nudi e con le scarpe in mano, il 19enne faentino che ieri sera ha avvelenato la cena della madre e del patrigno, uccidendo quest’ultimo. Durante la fuga ha gettato il suo telefonino, mettendolo in modalità aereo per non essere rintracciato. Ieri, intorno alle 21 e 10, una signora residente a Casalecchio di Reno (Bologna) ha chiamato i Carabinieri perché aveva udito le urla di una donna provenire da un appartamento situato in via della Costituzione.
Avvelena la cena e poi scappa dalla nonna
I militari della compagnia di Borgo Panigale sono andati sul posto e, dopo aver individuato l’abitazione da cui erano state sentite le urla, hanno citofonato insistentemente per farsi aprire. Poco dopo il portone d’ingresso si è aperto ed è uscita una donna in stato confusionale che diceva: “Ci ha avvelenato, ha ucciso il mio compagno”.
Chi è il 19enne ha ucciso il patrigno
I militari sono entrati nell’appartamento e hanno trovato un uomo privo di sensi, disteso sul divano e con le gambe appoggiate sulla spalliera. Durante le operazioni di sopralluogo, l’attenzione degli operanti è stata richiamata dalle urla dei vicini di casa che piangevano.
I vicini dicevano di aver visto un giovane a piedi nudi e con un paio di scarpe in mano, fuggire. Nel frattempo sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bologna, per i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose. Con loro i sanitari del 118, che hanno soccorso l’uomo sul divano. La vittima è un 57enne italiano, compagno della donna che aveva aperto il portone.
Trasferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, l’uomo è stato dichiarato deceduto alle ore 22 e 27. La compagna, invece, è arrivata d’urgenza nella stessa struttura. Tuttora è ricoverata nel Reparto di Rianimazione. I militari hanno trovato il 19enne alle 23 nell’abitazione della nonna materna. Il giovane aveva trovato rifugio lì, dopo aver gettato il suo telefonino lungo il tragitto, dopo averlo messo in ‘modalità aereo’ per non essere rintracciato.
Il ragazzo è stato accompagnato in caserma e interrogato dal sostituto procuratore Rossella Poggioli. Il giovane, residente a Casalecchio di Reno, deve rispondere di omicidio e tentato omicidio.