Cat calling? Alla Ramazzotti si unisce anche la Puccini. Ma anche De Gregori lodava “i fischi alle ragazze” (video)
Non si placa la polemica sul “cat calling“, il fischio di richiamo per strada da parte di uomini a caccia di ragazze, e forse di guai, sollevata dalla figlia di Eros Ramazzotti, Aurora, in un video che aveva fatto molto discutere. La showgirl, uscita per una corsa dopo l’allenamento, aveva raccontato di essere stata apostrofata per strada. “Nel 2021 ancora capita di frequente il fenomeno del catcalling”, aveva detto la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker facendo riferimento a fischi e apprezzamenti triviali ricevuti per strada. “Sono vittima nonostante mi vesta da maschiaccio. Appena mi metto una gonna e mi tolgo la giacca sportiva devo sentire i fischi, i commenti sessisti”, dice prima di rivolgersi idealmente a chiunque si comporti in questo modo. “Mi fa schifo: e se tu che stai guardando questa storia fai una cosa del genere, sappi che fai schifo”.
Cat calling, Vittoria Puccini solidarizza con Aurora Ramazzotti
Alla Ramazzotti si unisce anche Vittoria Puccini, attrice italiana, che ieri ha denunciato, a sua volta, il cat calling sostenendo di averlo subito con grande dispiacere. “Trovo che abbia profondamente ragione, è una cosa che ho vissuto anch’io sulla mia pelle e che mi ha sempre dato più che fastidio, soprattutto il senso di disagio che mi lasciava da ragazzina quando mi dicevano le cose per strada o dalle macchine quando gli uomini mi fischiavano”.
Francesco De Gregori e il suo “buffalo” che fischiava alle donne
Cosa pensare di queste denunce? Che forse qualche anno fa, a queste esagerazioni da gallo latino, neanche ci si faceva caso, anzi, la mitologia del macho italiano “fischiatore” entrava anche nelle canzoni famose, come quelle di Francesco De Gregori, che proprio ieri ha festeggiato i suoi 70 anni, che in “Buffalo Bill” cantava: “A quel tempo io ero un ragazzo che giocava a ramino e fischiava alle donne, credulone e romantico con due baffi da uomo, se avessi potuto scegliere tra la vita e la morte, avrei scelto l’America…”.