«Ai ristoranti sia consentito di servire all’aperto»: l’appello al governo sulla base dei dati scientifici
Consentire le attività che si possono svolgere all’aperto, da quelle dei ristoranti al fitness. Nel dibattito sulle riaperture torna la richiesta di fare una valutazione specifica sul rischio dei contagi “outdoor” che risulta assai basso, come rilevato anche da alcuni studi condotti a livello internazionale. A rilanciare un appello in questo senso è stato, oggi, il sindaco di Pietrasanta, in provincia di Lucca, Alberto Stefano Giovannetti. Anche dalla comunità scientifica si sono levate voci che vanno in questa direzione, come quella dell’immunologa Antonella Viola. Ma c’è chi frena, come il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli.
L’appello del sindaco di Pietrasanta al governo
«Mi auguro che il governo, insieme al comitato tecnico scientifico, trovino un modo per consentire la riapertura graduale quanto prima e in sicurezza delle attività commerciali che si trovano nei territori in zona arancione. L’arrivo della bella stagione, con temperature decisamente più miti, consente a molte attività, soprattutto quelle di ristorazione e somministrazione, di svilupparsi all’aria aperta dove il rischio contagio è drasticamente ridotto», ha detto il sindaco di Pietrasanta, commentando le ipotesi per rendere possibile la riapertura.