Covid, oggi 13.158 casi e 217 decessi. Locatelli: no agli allarmismi sulla variante indiana

25 Apr 2021 18:29 - di Redazione

Sono 13.158 i nuovi casi di covid riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 239.482 tamponi, con l’indice di positività al 5,49%. Ieri i test erano stati 320.780. Il tasso di positività è in aumento rispetto al 4,3% di ieri. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 217 morti, che portano il totale delle vittime a 119.238 da inizio pandemia. Scendono ancora i ricoveri in terapia intensiva, dove ci sono ora 2.862 persone (-32 da ieri), con 114 nuovi ingressi. 3.382.224 sono i guariti in totale (+13.176), 461.212 gli attualmente positivi (-236).

Locatelli: a metà maggio vedremo l’impatto delle riaperture

Si attende ora l’impatto delle riaperture sulla curva dei contagi. Bisognerà attendere almeno tre settimane. Lo ha affermato da Lucia Annunziata il coordinatore del Cts Franco Locatelli. “Io credo che metà maggio sia il tempo minimo che serve per riuscire a vedere anche l’impatto che avrà sulla curva tutta un serie di riaperture che hanno avuto l’obiettivo di contemperare la tutela della salute ma anche di venire incontro a quei fenomeni di disagio sociale e di oggettiva sofferenza economica”.

Variante indiana: niente allarmismi

Locatelli non è allarmista sulla variante indiana. ”Andrei molto cauto” sul fatto che la variante indiana possa bucare i vaccini perché ”non ci sono dati che supportino questa tesi” e quindi ”non creerei allarmismi”. Parole che riecheggiano quelle del ministro della Salute Speranza che a Domenica In ha rassicurato sui vaccini.

“I vaccini – ha detto Speranza – ci proteggono dalla stragrande maggioranza delle varianti, poi ci sono studi in corso su alcune di queste varianti e ancora gli approfondimenti non ci danno una certezza assoluta, ma già altri vaccini sono allo studio. Dove si riscontrano elementi di maggior debolezza nella capacità di contrasto alle varianti le compagnie farmaceutiche, gli scienziati, la comunità scientifica internazionale è già al lavoro per costruire nuovi vaccini che ci mettano nelle condizioni di superare anche queste varianti”.

 

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