Critica i maschi con lo smalto, Fratoianni dà il via al linciaggio social dell’assessore Laura Laviano
Maschi con lo smalto, l’assessore all’Ambiente di Macerata Laura Laviano osa criticarli. Ed è subito bufera social, con tanto di piagnisteo sulla necessità di approvare il mitico ddl Zan che ci farà tutti supporter dei maschi con le unghie colorate. Nel frattempo per Laura Laviano, assessore leghista, c’è la gogna social.
Maschi con lo smalto? “Caccerei di casa mio figlio”
Che ha fatto la sciagurata? Ha osato commentare un post in cui si parlava della linea di smalti da uomo lanciati da Fedez. Questa la frase incriminata: «Se dovessi vedere mio figlio con lo smalto, a parte che penserei subito ad un cambio di persona, ma subito dopo lo spedirei fuori casa, anni fa il cerchietto, ora lo smalto, ma sti uomini le palle le hanno perse?».
Fedez mostra il dito medio all’assessore Laura Laviano
Intanto Fedez, da gran signore qual è, le ha replicato via Instagram mostrandole il dito medio, ovviamente smaltato. Ma subito dopo la politica ha ghermito il fattaccio e si è messa a speculare. More solito. E’ colpa di quelli come lei – sentenzia Nicola Fratoianni – se avvengono le aggressioni omofobe.
Gogna social sulla pagina di Fratoianni
E i seguaci di Fratoianni, che commentano sotto, non si fanno pregare: bisogna toglierle il figlio, il figlio è di sicuro uno che guarda siti porno, bisogna cacciare un figlio se vota la Lega non se si mette lo smalto. Meglio che non li abbia i figli una così… E poi lei, l’assessora, è naturalmente il peggio del peggio: brutta, oscurantista, demente, deve tornare al paleolitico, sembra un maschio vestito da femmina. E meriterebbe che qualcuno le dipingesse la faccia con uno smalto diluito con acquaragia. O anche di essere stuprata da italiani per vedere l’effetto che fa… Seguono cuoricini di mamme in estasi al pensiero che il figlio si metta lo smalto. Così si possono scambiare i flaconcini coi colori.
Per la sinistra c’è sempre libertà di insulto…
Fratoianni, che è un leader politico, non si sogna nemmeno di moderare. Perché il body shaming contro un’avversaria è sempre lecito. Lui del resto è tanto rispettoso delle donne da avere presentato una legge sull’utero in affitto (anche se la chiama “gravidanza solidale”). Solo un tizio chiede a un certo punto: ma potete dissentire senza insultare? Risposta: insulti? E dove li vedi gli insulti? La sinistra è così: tutta piagnistei e vittimismo, con licenza di demonizzare chi non la pensa come loro. Sulla pagina della stessa Laviano, poi, siamo alla lapidazione virtuale. Il pensiero unico ha nei social un formidabile alleato.