
Cucciolo di cane lanciato in corsa da un’auto: forse un terribile gioco di gente senza vergogna
Non si fermano le barbarie ai danni degli animali, con i cani spesso nel mirino delle follie degli esseri umani. Ieri un cucciolo di una settimana circa, ancora con gli occhi chiusi, è stato abbandonato dopo essere stato lanciato da un’auto in corsa a Menfi (Agrigento), in una stradina di campagna. A ritrovarlo è stato un passante, che ha subito contattato l’Oasi Ohana, rifugio per cani abbandonati che sorge a Santa Margherita di Belice, nell’Agrigentino. A confermare l’agghiacciante dinamica è stata una prima visita veterinaria effettuata d’urgenza: il cucciolo, ritrovato questa mattina immobile in mezzo alla carreggiata, manifestava dolore in ogni parte del corpo, una situazione perfettamente compatibile con un lancio mentre ancora l’auto era in marcia e confermata anche da qualche escoriazione.
Il cane è in salvo ma in pessime condizioni
Al piccolo è stato somministrato un antidolorifico per permettergli di ritrovare l’appetito e di essere allattato, cosa essenziale per provare in ogni modo a salvargli la vita. Per pura fortuna non sembra aver riportato fratture. “Ho ormai terminato le parole per descrivere quello che sta accadendo in Sicilia in questi mesi – spiega Chiara Calasanzio, fondatrice dell’Oasi Ohana – La gente non si macchia solo della vergogna e dell’infamia, morale e penale, di abbandonare a morte sicura un povero cucciolo innocente nato per l’ostinazione di non sterilizzare le femmine, ma cerca costantemente di infliggere più dolore possibile prima di dare la morte. Che senso aveva, in una strada di campagna isolata, lanciarlo in corsa?”.