
G8 all’Aquila, Bertolaso assolto anche dalla Corte dei conti. Chiusi «8 anni di gogna mediatica»
Guido Bertolaso incassa un’altra assoluzione. Stavolta dalla Corte dei conti. Il tribunale contabile, infatti, dopo otto anni di processo e a 12 anni dai fatti, ha stabilito che lo spostamento del G8 del 2009 dalla Maddalena all’Aquila, a seguito del terremoto, non comportò alcun danno erariale. Con Bertolaso è stato assolto anche il suo allora braccio destro Angelo Borrelli.
Bertolaso assolto dall’accusa di danno erariale
L’assoluzione è arrivata il 31 marzo, ma ha avuto scarsissima eco. Ora a rilanciarla ci ha pensato Il Messaggero. Il quotidiano ha sottolineato le lungaggini dell’ennesimo procedimento finito in nulla a carico dell’ex capo della Protezione civile. “Una sentenza lunga 8 anni: Bertolaso e Borrelli assolti”, è il titolo dell’articolo.
Un processo che «non doveva neppure iniziare»
«Anche questa vicenda giudiziaria – è stato il commento di Guido Bertolaso, riportato dal quotidiano romano – come le altre che mi hanno riguardato e che si sono concluse nello stesso identico modo, non doveva neppure iniziare. Non solo non vi è stato alcun danno all’Erario, ma è emerso in tutta evidenza come avessi voluto tutelare il bene comune e sia stato legittimo e conforme agli interessi dello Stato. Tanto che la Corte ha voluto riconoscermi un indennizzo economico per gli otto anni di gogna mediatica».
Riconosciuto un indennizzo a Bertolaso e Borrelli
A Bertolaso e Borrelli, infatti, la Corte dei Conti ha riconosciuto anche 7mila euro ciascuno per le spese legali. «Fa sorridere, ma di certo è simbolico» ha detto ancora Bertolaso al Messaggero, che ricorda come quello sul G8 sia stato «un procedimento monstre», nell’ambito dell’indagine sui Grandi eventi gestiti dalla Protezione civile che costò a Bertolaso anche un processo penale. A sua volta finito con l’assoluzione perché «il fatto non sussiste».