In Francia troppi bambini in crisi a causa del Covid. Macron: «Pagheremo lo psicologo»
Le conseguenze dell’epidemia hanno messo a dura prova la salute psichica dei più giovani. Macron, come riporta il Corriere della Sera, ha annunciato che lo Stato pagherà dieci sedute dallo psicologo a bambini e adolescenti dai tre ai diciassette anni. «Oggi abbiamo un problema sanitario che tocca i nostri bambini e adolescenti, e che si aggiunge all’epidemia», ha detto Macron visitando il reparto di psichiatria infantile dell’ospedale universitario di Reims.
L’annuncio di Macron: sedute psicologiche ai più giovani
Il presidente ha annunciato che lo Stato pagherà le dieci sedute dopo la prescrizione del medico curante. Come si legge su Le Monde, Macron era accompagnato dal ministro della Salute, Olivier Véran, e dal segretario di Stato per l’infanzia, Adrien Taquet. Il capo dello Stato ha visitato il servizio di psichiatria infantile per incontrare medici e giovani pazienti e constatare direttamente il forte impatto psicologico della crisi. Le nuove generazioni non sono state colpite direttamente dal coronavirus. Ma in un anno a causa delle misure restrittive hanno subito più di altri gli effetti indiretti della pandemia.
Macron e l’incontro con una ragazza
Il presidente, si legge ancora su Le Monde si è soffermato a parlare con una giovane ragazza che è andata in depressione ed è stata ricoverata in ospedale a febbraio. La giovane ha detto di essere angosciata perché teme un nuovo lockdown. «Stiamo facendo di tutto per [evitarlo]», ha risposto Macron. Il ricorso alle emergenze psichiatriche è aumentato del 40% nel 2020 e il 40% dei genitori ha dichiarato di aver osservato segni di disagio nel proprio figlio in particolare a causa del primo lockdown e dell’assenza di relazioni sociali.
In Francia le scuole sono state quasi sempre aperte
In Francia, come riporta l’Agi, ad eccezione del lockdown tra marzo e maggio 2020 e dei periodi di vacanza, le scuole sono sempre rimaste aperte. Spesso anche in polemica con sindacati e docenti. Tra le norme sanitarie ci sono il distanziamento, l’obbligo di mascherina a scuola dai sei anni in su. Misura che vale per tutti i docenti e personale scolastico. Inoltre, sin dal nido, l’igienizzazione delle mani e il rispetto dei cosiddetti “gesti barriera”.
Nuove misure
Dal 12 febbraio basta un solo caso di Covid-19 o un contatto con la variante sudafricana o brasiliana per chiudere un’intera classe, mentre per gli altri ceppi viene chiusa dopo tre casi. Test salivari vengono eseguiti nelle scuole. Ma le alte cifre dei contagi hanno costretto Macron a cambiare il calendario delle vacanze scolastiche. Quindi alle due settimane di chiusura già previste è stata aggiunta un’altra di didattica a distanza per gli allievi delle elementari e due per gli studenti delle medie. Gli alunni quindi non vanno in classe per un mese. Dal 26 aprile si tornerà a scuola nelle materne e nelle elementari. Mentre medie e licei continueranno a distanza fino al 3 maggio.
“Assegni psichici” agli studenti
Come riporta lexpress.fr, il governo ha lanciato una campagna pubblica all’inizio di aprile per incoraggiare i francesi a “parlare ” del loro stato psicologico e per ricordare alla gente l’esistenza di aiuti telefonici e internet, che è troppo poco conosciuta. Il capo dello stato ha anche deciso di concedere ” assegni psichici ” agli studenti.