“La ragazza era consenziente e volle fare sesso di gruppo”. Parla l’amico del figlio di Grillo (audio)
Il documento mandato in onda ieri sera a “Non è l’Arena” è destinato a far discutere. C’è uno degli amici del figlio di Beppe Grillo, Ciro, che si difende dalle accuse e rilancia: “La ragazza era consenziente, era lei che voleva bere”. Le prime critiche sono rivolte al padre dell’amico per quel video in difesa del figlio che “non andava fatto”. Poi il ragazzo, intervistato telefonicamente da un giornalista di Massimo Giletti, contesta la versione della ragazza, senza però smentire il rapporto sessuale di gruppo. Ma secondo il ragazzo, dalla chiara inflessione ligure, nessuno l’avrebbe costretta: “Ha bevuto lei la vodka, l’ha presa da sola e per sfida, in alcuni messaggi sostiene con le amiche di aver sbagliato un’altra volta e di aver fatto una cazzata.
L’amico del figlio di Grillo: “Abbiamo fatto sesso ma non fu violenza”
“Nel video – dice l’amico del figlio di Grillo – si vede proprio la ragazza che comunque sta, uno, benissimo, e due che comunque noi non costringiamo niente. La vodka? E’ proprio lei che l’ha presa da sola e per sfida, come noi comunque abbiamo detti ai pm perché è stato proprio così. Per sfida lei l’ha bevuta tutta, gocciolandola, ma non era tanta, era un quarto di vodka… Non lo so adesso… Però comunque lei, da sola, perché noi non riuscivamo a berla e lei per sfida ha detto ‘Dai che ce la faccio’ e se l’è bevuta. E poi è andata a dire che io l’ho presa per la gola, ho fatto…”. Il ragazzo non smentisce il sesso di gruppo ma nega la violenza. “Si è pentita perché ci sono anche i messaggi suoi dove dice ‘Ho sbagliato un’altra volta’ ‘ho fatto un’altra cazzata’. Poi non l’abbiamo più vista, ma non perché… Non è che poi, il giorno dopo… Cioè… Lei ha fatto le sue cose, infatti. Ma perché il giorno dopo… Dopo che una cosa che lei ha gestito in tal modo. Non penso sia così semplice andare in spiaggia, andare a fare kite, andare a fare un’altra serata in discoteca”.
Le critiche al padre di Ciro per il video: “Non andava fatto”
Poi arriva la domanda politica: mi sai dire se l’indagine l’hanno chiusa dopo l’arrivo di Draghi al governo? “Secondo me, dopo”. “Cosa pensi del video di Beppe Grillo?”. “Secondo me non… non andava fatto. Non se ne parlava più e ora è riuscito tutto perché ha fatto ‘sta roba qua. Perché se fossimo stati io e gli altri miei due amici non conosciuti non sarebbe successo niente. Secondo me, nel video, lui voleva più specificare come siamo fatti noi, che siamo dei coglioni perché comunque le cose bisognava dirle e che stavano anche sbagliando su cosa stavano indagando e tutto… Di vedere un attimo bene come sono le cose descritte perché comunque ha detto quello che è successo. La cosa che ha detto Beppe del video, la cosa degli otto giorni secondo me non ci stava a dirlo. Io ho parlato e visto il video prima che lo pubblicasse. Dire una roba del genere comunque davanti poi chissà quanta gente ha visto ormai quel video li contro una donna non è giusto, perché non c’entra tanto quanto ha aspettato, ma la cosa è che l’ha fatto proprio senza senso…”.