Lombardia, la consigliera Patrizia Baffi entra in FdI: «La sinistra ha tradito questa regione»
Cresce la delegazione di FdI in Regione Lombardia. Al gruppo consiliare, infatti, si è aggiunta oggi la consigliera Patrizia Baffi, che ha lasciato il gruppo misto del quale faceva parte come esponente di Italia Viva. A formalizzare l’annuncio è stata la stessa Baffi nel corso di una conferenza stampa a Milano. «Per me è un onore – ha detto Baffi – poter dare anche un piccolissimo contributo al grande progetto di Giorgia Meloni. Una grandissima donna che può essere il baricentro di un’area del centrodestra ancora più ampia».
Baffi: «Con FdI per far rialzare la Lombardia»
Baffi ha spiegato di essersi allontanata dalle file renziane per via delle «posizioni delle mozioni di sfiducia e poi sulla commissione d’inchiesta in Lombardia». «Dal 21 febbraio 2020 il mio obiettivo è stato far rialzare la Lombardia». Ma su questo «con Iv ci siamo allontanati perché l’area del centrosinistra aveva un altro obiettivo, che era riconquistare la Lombardia». Invece, «insieme a FdI – ha spiegato Baffi – vogliamo far rialzare la Lombardia e sono convinta che se cresce FdI in Lombardia cresce la Lombardia. Sono convinta che il partito abbia un contributo fondamentale da dare al governo lombardo per far ripartire la nostra Regione».
FdI, «un partito all’avanguardia»
Per la consigliera regionale, infatti, «nonostante qualcuno non voglia riconoscerlo il progetto di FdI è estremamente innovativo. La leadership di Giorgia Meloni ha creato un partito decisamente all’avanguardia, in grado di intercettare i bisogni delle persone e dei territori con un approccio estremamente pragmatico e uno sguardo sul futuro». «Con me e questo percorso ci sono tante cose in comune, come il coraggio di prendere delle decisioni scomode», ha spiegato la consigliera regionale, facendo anche riferimento alla decisione di FdI di non appoggiare il governo.
Anche Baffi vittima della «misoginia della sinistra»
«Io credo in una comunità che si basa sulla famiglia e l’impresa», ha quindi chiarito Baffi. «Condivido – ha aggiunto – anche la visione della donna: noi non siamo una specie protetta in via di estinzione da tutelare. Abbiamo davanti l’esempio di Giorgia Meloni che con la forza delle idee e del lavoro raggiunge risultati». Baffi, quindi, ha ricordato che la leader di FdI «è stata spesso attaccata anche in modo molto scorretto. Io ho preso le sue difese. Sono stata anche io attaccata in questi giorni, e ho ricevuto insulti e sono stata oggetto di una misogina dal centrosinistra».
De Corato: «FdI continua a crescere»
Il passaggio di Baffi con FdI «testimonia al meglio la capacità attrattiva della proposta politica di Giorgia Meloni», ha commentato l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Riccardo De Corato, che ha partecipato alla conferenza stampa insieme, tra gli altri, ai parlamentari Ignazio La Russa; Daniela Santanché e Marco Osnato; all’eurodeputato Carlo Fidanza; al capogruppo in Regione, Franco Lucente. Con l’ingresso di Baffi i consiglieri di FdI in Regione Lombardia diventano quattro. «La capacità di ascoltare il bisogno delle persone e l’avere l’unica leader donna nello scenario politico italiano – ha concluso De Corato – sono motivi di credibilità di un partito che continua a crescere nei sondaggi».