Meloni: “Sul coprifuoco occasione persa. Ma il mio avversario è la sinistra, non Salvini”
“Bocciata la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia al ministro Speranza. Tutti i partiti della maggioranza hanno deciso così di sostenere le scelte della gestione opaca e fallimentare della pandemia. Chissà se gli italiani la pensano allo stesso modo…”. Così su Facebook la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato la giornata parlamentare di oggi. Dunque, ha proseguito con gli impegni della sua agenda, ospite della trasmissione “Zona Bianca” su Rete 4 condotta da Giuseppe Brindisi. Qui la leader di FdI si è sottoposta a un’intervista a tutto campo.
Meloni: “Le divisioni nel centrodestra?…”
Per prima cosa risponde a chi sta soffiando sul fuoco dell’alleanza del centrodestra, dopo il differente approccio delle altre due forze della coalizione alla mozione di sfiducia all'”inadeguato ministro Speranza”. Giorgia Meloni non esita: le divisioni del centrodestra? “Sono beghe soffiate dai giornali. I miei avversari sono la sinistra: Pd, M5S e Renzi. Io contro quelli combatto”, risponde netta durante il talk-show Zona Bianca su Rete4. “Ieri c’era un margine, minimo ma c’era, per abolire il coprifuoco ma non giudico gli alleati: non faccio polemiche perché vorrebbe dire fare il gioco della sinistra”. Giorgia Melon aggiunge: “Comunque sono contenta per l’impegno preso dal governo a rivedere il coprifuoco a maggio: un impegno che è arrivato grazia al fatto che Fdi ha parlamentarizzato questo problema”.
“Draghi al Quirinale? Non è scontato
C’è poi la vicenda Recovery Plan: “Il governo ha fatto la scelta di esautorare il Parlamento dal Pnrr- dice la leader di FdI-. E’ vero che il termine del 30 aprile non era mediatico ma neanche perentorio. Non si poteva dare una settimana al Parlamento” per esaminare il piano? E’ la domanda rivolta agli spettatori. “Se il parlamento è centrale, lo deve essere anche per decidere come spendere 250 miliardi di euro”. Il conduttore le chiede dell’ipotesi Draghi al Quirinale: “Vediamo se Draghi si candida, non è scontato arrivati a questo punto”, è il ragionamento. “Comunque – fa n otare la Melono – io credo che sia un grande sfida per tutti noi non mettere un presidente della Repubblica ‘nostro’, come dice la sinistra; ma un presidente della Repubblica che sta lì per rispettare e far rispettare le regole della Costituzione. Io non perseguo quella strada ma lo voglio fare con il centrodestra”.
Meloni: “Il video di Grillo scioccante”
Dunque le viene poi sottoposto l’argomento più infuocato di questi giorni: il video di Grillo: “Non mi infilo nella questione giudiziaria- dice subito- . Certo mi ha colpito nel video come Grillo minimizzi atti che, nella migliore delle ipotesi, sono una umiliazione nei confronti delle donne se non una violenza. E’ una cosa che ho trovato scioccante. Ragazzi che si divertono? Io credo che sia gravissimo”. Un video con il quale il fondatore del movimento ha terremotato il M5s già di suo tormentato, oltre a porre una pietra tombale sul suo ruolo in politica. Aggiunge la Meloni: “Il Movimento 5 Stelle mi pare che sia in difficoltà a prescindere dal video di Grillo perchè hanno tradito tutte le promesse, hanno detto tutto e il contrario di tutto”.
Donne in politica: “Da noi vale il merito, a sinistra è una “concessione”
“Nel centrodestra vale il merito, dall’altra parte invece mi sembra che ci sia un po’ la mentalità tra le colleghe di attendere che un uomo le nomini. Alle colleghe consiglio di navigare in mare aperto, altrimenti sarà sempre un concessione”. Lo dice Giorgia Meloni a Zona Bianca su Rete4