Nell’anno del Covid i miliardari italiani hanno fatto affari d’oro. In testa c’è il re delle merendine
Si arricchisce il numero di miliardari nell’anno della pandemia: il loro numero nella 35a classifica annuale di Forbes è cresciuto di 660 unità, a 2.755 – un aumento di circa il 30% rispetto a un anno fa – con ben 493 esordienti. E ben otto di loro sono più ricchi di quanto non fossero prima della pandemia. Forbes ha calcolato il patrimonio netto utilizzando i prezzi delle azioni e i tassi di cambio dal 5 marzo. Il fondatore di Amazon Jeff Bezos, con una fortuna stimata di 177 miliardi di dollari è in cima alla lista per il quarto anno consecutivo.
Dopo Bezos in testa ai Paperoni c’è Musk
L’amministratore delegato di Tesla Elon Musk è arrivato al numero 2 con 151 miliardi di dollari. Le azioni di entrambe le società sono aumentate vertiginosamente lo scorso anno, contribuendo in gran parte al patrimonio netto di entrambi gli uomini e inducendoli a passare al titolo di uomo più ricco in varie liste. Bezos, che si dimetterà dalla carica di Ceodi Amazon e diventerà presidente esecutivo quest’anno, possiede anche il Washington Post e Blue Origin, una società aerospaziale che sta sviluppando razzi per uso commerciale.
Tra i primi cinque ‘Paperoni’ ci sono Bernard Arnault (150 miliardi), che supervisiona Lvmh, un impero di 70 marchi di bellezza e moda di lusso tra cui Louis Vuitton e Sephora; Bill Gates (124 miliardi), il fondatore di Microsoft e co-presidente della Bill Melinda Gates Foundation, la più grande fondazione di beneficenza privata del mondo; e Mark Zuckerberg (97 miliardi), Ceo e co-fondatore di Facebook.
Tra i miliardari italiani vince mister Nutella
La persona più ricca d’Italia, Giovanni Ferrero il patron di Nutella, Tic Tac e Kinder (nella foto con l’ex presidente Giorgio Napolitano), ha visto un aumento di 10,6 miliardi di dollari del suo patrimonio netto, a 35,1 miliardi. Alla lista dei Paperoni tricolore si aggiungono 11 nuovi miliardari, tra cui Marina e Giuliana Caprotti, che hanno preso il controllo della catena di supermercati Esselunga, e Sergio Stevanato dell’azienda di packaging medicale Stevanato Group.