Parenzo aizza la lite da cortile. Una giornalista lo sotterra: un bullo. Cambiate canale se c’è lui in tv
Parenzo la butta sulla lite da cortile. E poco importa che la bagarre avvenga in tv o via Twitter, il risultato è sempre lo stesso: quello di uno sgradevole spettacolo che offende l’intelligenza di spettatori e follower. E così, dopo il match andato in onda a Tagadà su La7, tra Francesco Borgonovo, giornalista de La Verità, e il conduttore radio-televisivo, David Parenzo, quest’ultimo finisce ko. Steso al tappeto due giorni fa, in diretta tv, sotto gli occhi esterrefatti della padrona di casa: Tiziana Panella. La quale aveva invitato i duellanti a un disteso confronto sulle proteste dei ristoratori che a Roma hanno acceso la piazza. E che vedevano la presenza anche di CasaPound. Ma non è tutto. In queste ore, infatti, probabilmente ancora frastornato dagli uno-due incassati a favore di telecamera, l’indomito giornalista torna a quello che gli è più congeniale: rispondere alle critiche provocando con sorrisetti indisponenti e invettive al vetriolo. La malcapitata di turno stavolta è una giornalista di Libero: Azzurra Barbuto. E anche in questo caso, Parenzo non ne esce bene…
Parenzo scatena la lite da cortile in tv: Borgonovo lo annichilisce
E così, prima Borgonovo: nel corso di un duello televisivo. Poi la Barbuto, in un botta e risposta su Twitter, smascherano e rispediscono al mittente le “parenzate” insistite del giornalista. Il primo durante lo scontro su La7 durante il quale, con argomenti e recriminazioni, Borgonovo ha sostenuto le contestazioni dei lavoratori della ristorazione e del settore ospitalità. E dunque reo, agli occhi del solito fustigatore di turno, di peccare di malafede. Tanto che, mentre il giornalista de La Verità parla, il suo mai simpatico interlocutore, interviene sferzando: «Ti lascio parlare perché quando nomini CasaPound ti si illuminano gli occhi»… Immediata la replica che sotterra il conduttore de La Zanzara: «In confronto a te il vichingo di Capitol Hill e quello di Montecitorio sono dei premi Nobel».
Parenzo, la lite e le polemiche dilagano su Twitter: follower contro
Inevitabilmente, la scia polemica segnata in tv, tracima sui social. Non si contano, infatti, le reazioni indignate o sgomente dopo la performance di Parenzo su La 7. Tra i tanti che si esprimono, allora, qualcuno rileva: «Fondamentalmente è soltanto un povero sinistrato che scrive i suoi articoli sulla carta igienica!». E qualcun altro aggiunge: «Ma che le capita, Parenzo? Sembra un bambino dell’asilo, pieno di livore… si contenga». Sotterrato dai tweet, per Parenzo arriva anche la pietra tombale posta da qualcuno che commenta: «Se l’Italia annovera tra i giornalisti gente come Parenzo, la colpa è di chi non cambia canale in tv o di chi non cambia frequenza alla radio. Lasciatelo marcire nel suo bullismo gomorroide».
Duro botta e risposta tra Parenzo e la giornalista di Libero
A questo punto, tra i tanti interviene nel dibattito online anche la Barbuto. Che posta: «Vi invito a boicottare tutti i programmi in cui è ospite Parenzo. Vi invito dunque a cambiare canale non appena lo vedete. È inaccettabile il bullismo che usa nei confronti dei colleghi. In particolare verso di me. Da mesi subisco insulti di ogni tipo. Ordine dove sei?». Una polemica anticipata nelle ore precedenti da un altro tweet che ha riacceso le ostilità. Un messaggio in cui la giornalista di Libero a proposito del livore dialettico del conduttore de La Zanzara, denuncia: «Parenzo è un essere spregevole, mi ha fatto bullismo sui social e in radio per mesi e mesi mentre la mia gatta era in fin di vita. Non si può definirlo né uomo né giornalista. È un giullare di corte senza rispetto nei confronti di chiunque non faccia parte del suo club di sfigati».
Parenzo sghignazza e offende: e diventa di tendenza su Twitter…
Apriti cielo. Il giornalista replica subito piccato. E con tanto di emoticon sorridenti: «Ti abbiamo resa famosa, un po’ di gratitudine, cara Pulizer! Ti richiamiamo presto…ci mancano pagliacci nel circo»… L’insulto è servito, corredato anche da un altro stridente cinguettio: «Hahaha! Ti ha assunta alla fine il Direttore del tuo giornale? A quando la prossima inchiesta sulla foca monaca e l’anatra zoppa? Attendo prossimo pezzo. Ciao Christiane Amanpour…». La Barbuto a quel punto liquida la questione rispondendo per punti. E posta: «1: non sono i direttori ad assumere bensì gli editori. 2: non è mia priorità essere assunta, dovrebbe essere priorità e interesse di un giornale assumermi e tenermi stretta. 3: campo alla grande pure non assunta. 4: il mio prossimo pezzo esce ogni giorno, io lavoro, tu bullizzi». Parenzo torna a sghignazzare. E nel frattempo, l’hashtag col suo nome (#Parenzo) finisce in tendenza su Twitter. Ma a quale prezzo...