Prima di Bibbiano: su Amazon arriva “Veleno”, la serie tv sui “diavoli della Bassa Modenese”
Prima di Bibbiano ci fu il caso altrettanto devastante dei presunti orchi del Modenese. Amazon Prime Video ha annunciato la produzione di uno show true-crime tratto da Veleno – Una storia vera. Il romanzo, un’inchiesta costruita con minuzia da Pablo Trincia, è la cronaca di quanto accaduto tra Massa Finalese e Mirandola: dove, sul finire degli anni Novanta, sedici bambini sono stati strappati alle proprie famiglie, i genitori accusati di essere i «diavoli della Bassa Modenese». La serie avrà cinque episodi e uscirà a maggio 2021. Scritta e diretta da Hugo Berkeley.
“Veleno”: nell’anticamera di Bibbiano
La docuserie ripercorrerà la vicenda avvenuta a Mirandola, Finale Emilia e Massa Finalese tra il 1997 e il 1998. Un gruppo di venti persone fu accusate di far parte di una setta colpevole di pedofilia e violenza su sedici bambini. Dopo le indagini della polizia, i bambini sono stati allontanati dalle rispettive famiglie. Fiumi di inchiostro sono stati versati su Bibbiano e sui «bambini rubati», tolti ai genitori da un sistema di reti di servizi sociali tese a penalizzate le famiglie più fragili e più povere.
“Veleno”: ladri di bambini tra il 1997 e il 1998
Si tratta di una vicenda che anticipò i fatti di Bibbiano. Al termine dell’inchiesta Angeli e demoni tutti i bimbi sono tornati a casa. Dopo avere scoperto un “mondo” di assistenti sociali che ideologicamente affidavano i minori a coppie arcobaleno loro amiche. Il processo sta portando luce, a vari livelli, su un sistema in mano per lo più alla sinistra. La demonizzazione della famiglia tradizionale ha dato i suoi frutti. “Veleno” tratta una vicenda analoga, avvenuta prima dei fatti di Bibbiano: stessi luoghi, stessa ideologia. Il comunicato ufficiale recita: «Veleno racconta le vicende incentrate sui fatti accaduti a Mirandola, Finale Emilia e Massa Finalese, in Nord Italia, tra il 1997 e il 1998».
Da “Veleno” a Bibbiano: stessi luoghi, stessa ideologia
«Oltre venti persone furono accusate di far parte di una setta chiamata “I diavoli della Bassa Modenese” che, secondo l’accusa, sarebbe colpevole di pedofilia e violenza nei confronti di sedici bambini. Dalla denuncia di uno dei bambini seguì una vasta indagine della Polizia italiana che portò all’allontanamento definitivo di tutti i ragazzini dalle proprie famiglie». Si tratta di una sorta di “anticamera” di Bibbiano. Il filo rosso che lega le due vicende è il centro studi Hansel e Gretel, quello fondato da Claudio Foti. I professionisti coinvolti ovviamente sono diversi, ma i metodi sono i medesimi. Anche nel caso di “Veleno” assistenti sociali e terapeuti ottenevano “confessioni”, per così dire, facendo pressione psicologica sui bambini; alterando dichiarazioni dei più piccoli per portarle a coincidere con accuse di molestie subite in famiglia. Che poi si riveleranno false. Per cui persone innocenti finirono alla gogna, accusati di crimini orrendi.
Serie tv “Veleno” su Amazon, Trincia: “Sono ancora incredulo”
«Chi lavora nei tribunali mi dice che l’atteggiamento è mutato», dice Trincia alla “Verità“. «Non so se dopo questa serie il sistema cambierà del tutto, ma mi rendo conto che ci sono stati dei passi avanti enormi rispetto a cinque anni fa, quando ho cominciato a lavorare su Veleno. All’inizio di questa storia non voleva sentire parlare nessuno. Oggi vedo la locandina con scritto Amazon e sono incredulo». Speriamo con l’autore che tale serie possa contribuire a dare un’ulteriore picconata al sistema.