Rambouillet, il vescovo di Versailles: “Assassinio vigliacco. Il terrorismo colpisce nelle nostre case”
Francia ancora nella morsa del terrorismo islamico. Non c’è fine al terrore jihadista. Il giorno dopo l’attentato a Rambouillet, che è costato la vita a una poliziotta di 49 anni, si leva a la denuncia dei vescovi francesi. ll primo a prendere la parola con un comunicato è il vescovo di Versailles monsignor Luc Crepy che parla di “un assassinio vigliacco” e assicura alla famiglia della vittima, Stéphanie, “la mia preghiera e la mia indignazione”.
Attentato a Rambouillet, l’indignazione dei vescovi
“Ancora una volta – scrive il vescovo – il terrorismo colpisce nelle nostre case. Desidero ribadire il mio pieno sostegno a coloro che combattono instancabilmente contro questo male. In particolare le nostre forze dell’ordine. Voglio anche incoraggiare tutti coloro che rifiutano la violenza. E cercano, là dove vivono, di essere costruttori di pace e comunione”.
Il vescovo di Versailles: assassinio vigliacco
Anche il presidente della Conferenza episcopale francese ha espresso “grande tristezza” per l’assalto ad opera di un tunisino di 36 anni. E ha assicurato alla famiglia della vittima e a tutti i funzionari di polizia preghiere e solidarietà. Dalla Conferenza episcopale un pensiero particolare va anche “a tutte le forze di sicurezza che ci proteggono e affrontano questa violenza cieca e imprevedibile. Omaggio a coloro che ci custodiscono e ci liberano dalla paura, dal sospetto e dalla violenza fino a rischiare la loro stessa vita”.
Accoltellata alla gola al grido di Allah Akbar
La poliziotta, funzionario amministrativo al commissariato della cittadina a 60 chilometri da Parigi, è stata aggredita mentre rientrava dalla pausa pranzo. Il killer l’ha accoltellata più volte alla gola. E, secondo quanto riferito da Cnews, mentre la colpiva avrebbe urlato ‘Allah Akbar’. Al momento dell’attacco, Stéphanie era disarmata ed è morta poco dopo, sul posto. L’assassinio è stato poi fermato, raggiunto dai colpi di arma da fuoco di altri agenti, è morto in seguito alle ferite.
Marine Le Pen: “Non ne possiamo più”
“La Repubblica ha perso una delle sue eroine di tutti i giorni. Per un gesto barbaro e di un’infinita viltà”. È stato il primo commento del premier, Jean Casteux, via Twitter. Anche Marine Le Pen ha denunciato con rabbia l’assalto a Rambouillet, parlando di chiara matrice islamista. “Gli stessi orrori si susseguono. La stessa infinita tristezza quando si pensa ai parenti e ai colleghi di questa poliziotta assassinata. Non ne possiamo più”.