Rissa a Trastevere, giovani senza mascherina si pestano a dovere: volano calci, pugni e bottiglie

19 Apr 2021 17:13 - di Greta Paolucci
Rissa a Trastevere

Ci risiamo. Dopo il Pincio ci mancava solo la rissa a Trastevere per istituzionalizzare mediaticamente quella che è ormai una prassi tra giovani e giovanissimi: l’incontro in massa per darsele di santa ragione. E sabato sera, i quartiere del centro di Roma hanno “pareggiato” il conto. Infliggendo alla capitale, insieme ad altri eventi trasgressivi, un altro weekend di violenza e di follia. Di trasgressione e di furia selvaggia. Sabato in particolare, infatti, è stata una giornata di assembramenti di giovani senza mascherine e di locali presi d’assalto per l’asporto. Dove però l’intrattenimento è andato anche ben oltre le 18: ossia il limite orario fissato dalle restrizioni anti Covid.

Rissa a Trastevere: volano calci, pugni e bottiglie

E così, dal centro, passando per l’Eur e Piazza Fiume, dove i ragazzi si sono ritrovati numerosi per ballare in strada. Fino a Ostia e Fiumicino, sono stati diversi gli episodi che, tra risse e disordini, eccessi e violazioni delle norme in vigore per l’emergenza sanitaria, hanno richiesto l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Anche per dei semplici controlli, resi necessari dalle tante segnalazioni di tanti ragazzi riversatisi per il weekend per le strade della capitale: rigorosamente senza dispositivi di protezione individuale. Una calca di giovani che, tra via del Corso, via Cola di Rienzo, piazza Cavour, Campo de’ Fiori, piazza del Popolo – dove peraltro era in corso anche la manifestazione dei lavoratori dello spettacolo – ha richiesto azioni mirate e il ricorso alle sanzioni.

Rissa a Trastevere, 2 gruppi di ragazzi se le danno di santa ragione

Agenti e carabinieri, allora, sono dovuti intervenire nei diversi quadranti della città, richiamati dalle segnalazioni di assembramenti e adunate rumorose, tra persone senza mascherine. Il caso più eclatante, allora, è stato proprio quello della rissa di Trastevere, denunciata con un allarme scattato intorno alle 20 per quanto stava accadendo tra via di San Francesco a Ripavicolo del Cinque e via Cisterna, dove un nutrito gruppo di giovani si stava scontrando a calci e pugni in una rissa che rischiava di degenerare ulteriormente. Tanto è vero che, nel bel mezzo della rissa, qualcuno che non è poi stato identificato ha lanciato una bottiglia che ha colpito alla testa una ragazza. Per la quale, fortunatamente, non è stato necessario ricorrere alle cure mediche.

Il pestaggio nell’indifferenza generale: passanti inermi

Ma incredibilmente, oltre alla giovane, non ci sarebbero stati altri feriti, nonostante le immagini riprese in un video pubblicato sul Messaggero, immortalino scene agghiaccianti. Con due diverse fazioni di ragazzi che, in molti casi anche muniti di casco, si affrontano a calci e pugni. In alcuni frangenti, addirittura, c’è stato qualcuno che ha infierito sull’avversario, nonostante il coetaneo con cui si stava picchiando fosse in terra. E tutto nell’indifferenza generale. Senza che nessuno intervenisse.

Occhi puntati sul prossimo weekend del 25 aprile

Così, quando una volante della polizia arriva sul posto, la gran parte dei partecipanti alla rissa è già fuggita, disperdendosi nella folla di un qualunque sabato sera a Trastevere… Ora, dati tanti e tali precedenti, allora, ora gli occhi sono puntati sul prossimo weekend: quello del 25 aprile. E, soprattutto, su lunedì 26: giorno in cui torna la zona gialla e in cui, stando a quando deciso dalla cabina di regia del governo, i ristoranti e i locali potranno riaprire a pranzo e a cena.

 

 

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