Rissa in treno, nigeriano colpisce senegalese con una violenta testata al volto. Panico a bordo
Rissa in treno, nigeriano colpisce senegalese con una violenta testata al volto. La tensione e la paura a bordo del convoglio locale sono palpabili. Succede tutto martedì scorso, sul treno in viaggio sulla Roma Tiburtina-Cesano di Roma. Dove un immigrato nigeriano 22enne ha aggredito brutalmente un altro extracomunitario, un 46enne del Senegal, colpendolo con una violenta testata al volto. Naturalmente la rissa è scoppiata per futili motivi, ma la cosa non ha impedito che tensione e panico si diffondessero rapidamente nello scompartimento. Per fortuna, un carabiniere in borghese che si trovava sullo stesso convoglio è potuto intervenire tempestivamente, dando l’allarme ed evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.
Rissa in treno, nigeriano 22enne aggredisce con una testata al volto un senegalese
Dunque, il carabiniere, un militare dell’8° Reggimento Lazio-Compagnia di Intervento Operativo, era presente nella tratta. E nonostante fosse in abiti civili e libero dal servizio, è intervenuto subito, identificando e bloccando l’aggressore e richiedendo i soccorsi. Il macchinista, nel frattempo, ha dovuto interrompere la corsa alla stazione Valle Aurelia, dove sono saliti il personale medico e i Carabinieri che hanno arrestato il giovane aggressore – un ragazzo senza fissa dimora e con precedenti a carico – e lo hanno portato in caserma.
I carabinieri arrestano l’aggressore. I medici dimettono la vittima con la diagnosi di «trauma del massiccio facciale»
Caserma dove i militari lo hanno trattenuto in attesa del processo per direttissima. Il 22enne straniero, ora, dovrà rispondere delle accuse di interruzione di pubblico servizio e lesioni personali. Per la vittima, invece, sono intervenuti subito i soccorsi. I sanitari del 118, allora, hanno trasportato il senegalese in ambulanza, in codice giallo all’ospedale San Camillo Forlanini. Dove i medici lo hanno medicato e dimesso con una prognosi di 35 giorni per «trauma del massiccio facciale».