Sale sul bus senza biglietto e pensa bene di ovviare alla mancanza con una brutale aggressione all’autista che glielo chiede. Già, perché il povero conducente si è limitato semplicemente a fargli notare che non sarebbe potuto salire sul bus sprovvisto di ticket. Ma tanto è bastato perché l’uomo reagisse in maniera spropositata, colpendo il conducente con un violento pugno sferrato al volto, che lo ha atterrato. E poi continuando ad infierire sulla vittima con una serie di calci. tanto che il poveretto ha perduto i sensi. Non solo: immediata la reazione dell’aggressore. Altrettanto rapido il suo ritorno a piede libero. Come riferisce La Stampa nelle sue pagine locali, infatti, l’aggressore, che i carabinieri hanno «bloccato in flagrante e portato in carcere martedì sera poco prima delle 21», da ieri è nuovamente a spasso. «Dopo la prima udienza del processo per direttissima» l’avvocato difensore del 49enne che ha picchiato l’autista, ha ottenuto che il suo assistito «venisse rimesso in libertà». Eppure, l’episodio balzato ai disonori della cronaca locale, ha colpito per la sua irruenza e gratuità.
Biella, brutale aggressione all’autista dopo che è salito sul bus senza biglietto
Il diverbio, nato da una banalissimo richiamo all’obbligo di salire a bordo con il titolo di viaggio, ha scatenato nell’aggressore una furia esagerata, che ha coinvolto anche la compagna dell’autista presente sull’autobus Atap, durante la corsa Biella-Piedicavallo. Quando, ala richiesta del biglietto, l’uomo ha risposto con un cazzotto in pieno viso e, subito dopo, con la vittima in terra per il brutale colpo appena ricevuto, intervenendo in difesa del marito, la compagna dell’autista ha ottenuto che l’aggressore si infuriasse ulteriormente, continuando a prendere a calci e pugni l’uomo crollato in terra. Un pestaggio assurdo, al termine del quale l’autista e la compagna sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Ponderano.