Sondaggio Ghisleri, Meloni batte anche l’«effetto-Draghi»: tutti i dati partito per partito
Fratelli d’Italia scavalca i 5Stelle nelle intenzioni di voto. Lo certifica un sondaggio realizzato da Alessandra Ghisleri di Euromedia Research per Porta a Porta, la trasmissione di Bruno Vespa. Un dato tutt’altro che scontato alla luce del cambio di guardia al vertice del MoVimento, ormai guidato da Giuseppe Conte. L’ex-premier era infatti accreditato di un fortissimo gradimento, in grado di risollevare i grillini dalla pronta crisi in cui da tempo si dibattono. In realtà, Conte avrebbe avuto un ruolo come cerniera della sinistra. Ma come leader del M5S non porta, almeno per ora, valore aggiunto. Prova ne sia – ed è il secondo ed ultimo elemento di novità del sondaggio – l”effetto-Letta di cui sta beneficiano il Pd, risalito al 19,4 (+3,1 rispetto alla rilevazione del 17 marzo).
Il sondaggio effettuato per Porta a Porta
Il partito di Largo del Nazareno recupera la seconda posizione dietro la Lega. Il partito di Salvini (22 per cento) è infatti ancora in testa, ma lo stillicidio di consensi non si ferma. Rispetto a due settimane il calo è dello 0,7 per cento. In terza posizione, come già riferito, troviamo FdI. Il partito della Meloni è in continua crescita. Secondo il sondaggio odierno, ha guadagnato un ulteriore 1,1 per cento, portandosi al 17,6. Staccato di due decimali il Movimento 5stelle che rimane stabile al 17,4. Al centro della classifica c’è Forza Italia. Il movimento di Silvio Berlusconi registra un calo dello 0,4 per cento.
Centrodestra 47,8, sinistra e 5S 39,1
Secondo il sondaggio di Euromedia, è ora al 7,2. Infine, la “zona retrocessione“. Il più “grande” dei più “piccoli” è Azione di Carlo Calenda, stimato al 3,8 per cento, in calo di mezzo punto rispetto a due settimane fa. Subito dopo Leu al 2,8 (-0,7 per cento), mentre Italia Viva di Renzi perde ancora due decimali per attestarsi al 2,5 per cento. Perdono anche la Federazione dei Verdi (-0,7) ora all’1,7 per cento e +Europa (-0,1) che precipita all’1,5 per cento. I “minori” del centrodestra totalizzano lo 0,8 per cento (-0,1). Considerate le coalizioni, il centrodestra è al 47,8 per cento mentre l’intera sinistra più M5S si ferma al 39,1.