Speranza parla alla Camera, FdI presenta la mozione di sfiducia: “E’ inadeguato”

15 Apr 2021 14:03 - di Augusta Cesari
Speranza sfiducia

Speranza merita solo la sfiducia. Con l’ennesima, inutile informativa alla Camera il ministro Speranza tenta di “mettere una pezza”  ai suoi errori ormai conclamati. Il termine è ruvido, ma realistico. Di fatto, il ministro della Salute dice cose ovvie e si nasconde dietro le parole: “Dobbiamo essere tempestivi nelle chiusure quando serve; e abbiamo il dovere di costruire una road map per l’allentamento delle misure”. Così ha esordito aprendo il  capitolo delicato delle possibili riaperture in Italia, pomo della discordia tra aperturisti e chiusuristi ideologici. Si autoassolve e si chiama fuori dalla questione più spinosa: i suoi errori. Un discorso fatto di “speriamo” e “auspichiamo”. Può bastare così.

 Lollobrigida: “FdI presenta la mozione di sfiducia a Speranza”

Ne ha viste e sentite troppe FdI. Attacca il capogruppo Francesco Lollobrigida:  “Abbiamo ascoltato per l’ennesima volta il ministro Speranza. Siamo sempre più convinti della sua completa inadeguatezza a continuare a ricoprire il ruolo di ministro della Salute. Comunichiamo pertanto la nostra intenzione di presentare una mozione di sfiducia individuale firmata già da tutti i parlamentari di Fratelli d’Italia; e sulla quale auspichiamo la convergenza di tutti quei colleghi che come noi vogliono la sua immediata rimozione per il bene della Nazione. Vedremo chi ci starà e chi invece si assumerà la responsabilità di tenere Speranza esattamente dove sta”.

Speranza, discorso inadeguato: “Speriamo”, auspichiamo…”

Non poteva usare parole migliori il capogruppo di FdI nel delineare il senso di un ennesimo intervento verboso e inadeguato alla situazione cruciale di questi giorni. Con il carico pesante di polemiche e di rumors sul  suo possibile e imminente addio al dicastero della Salute, Speranza ostenta discorsi tanto ovvi quanto irricevibili dopo un anno di pandemia: ” Non ci possono essere dubbi o esitazioni: solo vaccinando decine di milioni di italiani riconquisteremo le nostre libertà e sarà possibile una duratura ripresa economica. Nel frattempo, soprattutto nei prossimi 2 mesi, dobbiamo muoverci con senso di responsabilità. La prudenza, un accorto gradualismo nelle riaperture è il più forte investimento che possiamo realizzare per un’estate di ripresa e di rinascita”. Vale la pena riportare qualche passo del suo discorso per capire quanta ragione da vendere abbia FdI: se Speranza sta un giorno di più al suo posto, il bene dell’Italia va a farsi friggere. Speranza che parla di senso di responsabilità di fronte alle grane che sta per affrontare è patetico. Inizi lui a fornire senso di responsabilità. Iniziando dalla trasparenza.

Proprio lui parla di “trasparenza”

Tenta di difendersi dagli errori: “L’ultimo monitoraggio, dopo quattro settimane di misure severe, segnala che le terapie intensive sono ancora al 41% di occupazione: è un dato che dovrebbe far riflettere chi dice che abbiamo adottato misure troppo severe. Dobbiamo ascoltare il grido d’allarme dei medici che non possono essere lasciati solo in trincea”. Speranza, come fatto, del resto in tv sia da Fazio che da Vespa si autoassolve.  “Alla domanda che si fanno tutti gli italiani: quando usciremo dall’emergenza;  rispondo con un messaggio di determinazione e fiducia. Non sottovaluto le difficoltà che abbiamo davanti ma credo che ci siano le condizioni per guardare con una ragionata fiducia a questa fase che si sta aprendo”, ha detto il ministro.

La sfida di FdI: vediamo chi volterà con noi la sfiducia

Un ministro che procede alla giornata: sperando e auspicando, ogni giorno abbiamo morti di covid superiori a quelli di tutti gli altri Paesi e lavoratori sempre più allo stremo. E’ troppo. Come ipotizzare il futuro così? Si metta fine a questo scempio. La sfida di FdI è lanciata, come dice Lollobrigida: “Vediamo chi ha il coraggio di firmare la mozione di sfiducia…”.

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