Superlega, Fifa e Uefa passano alle maniere forti: “I governi sono con noi, faremo la guerra agli avidi”
Tutti i governi sono con noi, tutti i tifosi, tutti i media”. Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, non cita mai la Superlega nel suo discorso d’apertura al congresso di Montreaux. Ma spara ad alzo zero contro i 12 club che hanno annunciato la nascita del nuovo torneo e fa riferimento a “un tentativo di destabilizzare il nostro sport da parte di un gruppo ristretto di individui avidi, accusa. “Per qualcuno, i tifosi sono diventati consumatori. I fans sono clienti, la competizione è un prodotto. Prima delle partite non guardano le formazioni, ma i follower su twitter. Dopo il fischio finale non guardano la classifica ma le visualizzazioni e il valore delle azioni. L’eliminazione dalla Champions League per qualcuno non è un fallimento sportivo ma un rischio industriale che non si vuole più affrontare. Qualcuno non vuole arricchire il palmares con trofei ma il conto in banca con i soldi. L’egoismo sta sostituendo la solidarietà, il denaro è più importante della gloria”, dice Ceferin.
“Tutti i governi sono con noi, tutti i tifosi, tutti i media. Poche persone avide sono dall’altra parte. Lasceremo che si prendano il calcio? No, non glielo permetteremo. Giocheremo una partita che non possiamo perdere”, dice, rivolgendosi in particolare ai club inglesi che hanno aderito alla Superlega: “Avete commesso un grave errore”.