Toghe rosse, da “Polo Sud” petizione per la Commissione d’inchiesta: 1250 firme in 3 giorni
Un appello e non certo una provocazione. La precisazione è d’obbligo, visto che a lanciarlo è Amedeo Laboccetta, una vita a destra, mentre i destinatari sono due compagni del calibro di Vincenzo De Luca e Luigi de Magistris. Ma ne vale la pena, dal momento che il suo contenuto riguarda il rapporto tra magistratura e politica. Un inestricabile nodo tutto italiano che in passato ha stretto nella propria morsa, seppur per diverse ragioni, anche il governatore della Campania e il sindaco di Napoli. E così, nell’imbarazzato silenzio del Parlamento squarciato solo di recente da un acuto del centrodestra, Laboccetta, oggi presidente di Polo Sud, ha deciso di rompere gli indugi e di imprimere una spinta dal basso.
“Polo Sud” è presieduta da Amedeo Laboccetta
Nasce così l’idea di raccogliere le firme in calce ad una petizione finalizzata ad ottenere il varo di una Commissione parlamentare d’inchiesta. Obiettivo? Fare piena luce sull’intreccio tra nomine ai vertici di uffici giudiziari e inchieste dal sapore e dal valore indiscutibilmente politico. Tutto denunciato e documentato ne Il Sistema, il libro scritto da Luca Palamara e curato da Alessandro Sallusti. L’ex-parlamentare di An l’ha lanciata online solo sabato scorso e in tre giorni ha raccolto poco meno di 1250 firme. A spingerlo, la constatazione della «timidezza della classe parlamentare». Un atteggiamento nel quale Laboccetta scorge un «complesso di sudditanza» della politica verso le toghe.
«Firmino anche De Luca e De Magistris»
Da qui il ricorso alla petizione: «Occorre che sia il popolo a chiedere che la bilancia della giustizia ritrovi il suo doveroso equilibrio». L’iniziativa sta riscuotendo un successo superiore alle attese. A sostenerla sono in tanti, di ogni età e di qualsiasi estrazione sociale o fede politica. Una circostanza che ha indotto Laboccetta a rivolgersi anche a De Luca e a De Magistris affinché appongano il loro «sigillo» all’iniziativa. Il tema è giudiziario, umano, politico, ma anche economico. «L’irragionevole durata dei processi incide per oltre il 2,5 per cento sul nostro Pil», ricorda il presidente di Polo Sud. La questione, insomma, riguarda tutti, De Magistris e De Luca compresi. E Laboccetta lo sottolinea con forza: «Non potete più restare in silenzio»