Vaccinazioni, la rivincita dopo il tritacarne: la Lombardia supera il Lazio. I dati del confronto

18 Apr 2021 13:19 - di Chiara Volpi
Vaccinazioni Lombardia Lazio

Vaccinazioni, nelle ultime settimane la Lombardia è finita nel tritacarne dei media. Alla gogna per ritardi e disguidi della campagna vaccinale regionale. Con tanto di plauso e primato riconosciuti al Lazio di Zingaretti… Ebbene, oggi i dati smentiscono la presunta beffa. E la regione guidata da Fontana, che si è affidato alle sapienti mani di Guido Bertolaso, ha messo il turbo. E dopo le polemiche dei giorni scorsi, dati alla mano, da piccola fiammiferaia, la regione si è trasformata in maga dell’efficienza vaccinale. Con la sua macchina organizzativa, diventata da zucca a formula uno dell’immunizzazione. Recuperando e colmando il gap tanto rimarcato con il Lazio di Zingaretti, nel dato forse più importante: il divario giornaliero rispetto all’obiettivo di vaccinazione posto dal governo.

Vaccinazioni, la Lombardia accelera e sorpassa il Lazio

Lo dicono i dati. Rilanciati al momento da Repubblica e da Il Giornale che, cifre e report alla mano, descrivono la rivincita della Lombardia, da regione “lenta e disorganizzata” dei giorni scorsi, a luogo d’eccellenza vaccinale. «Un confronto determinante nella battaglia al Covid – sottolinea il quotidiano diretto da Molinari – perché vaccinare le due regioni significa mettere al sicuro oltre il 25% della popolazione italiana». E allora, proprio nell’ultima settimana, la Lombardia ha dato un’accelerata significativa al piano vaccinale regionale. Recuperando terreno sul Lazio proprio sul fronte della differenza tra le dosi previste e quelle effettivamente somministrate. Un dato che, nella Regione a guida Zingaretti è del 52%. Mentre va al 49% quello della Lombardia .

Vaccinazioni, i dati del sorpasso nel report Altems: Lombardia e Lazio a confronto

È una delle notizie riferite alla settimana dal 5 al 12 aprile, rilanciate nel rapporto “Modelli organizzativi di risposta al Covid- 19“, condotto da Altems: l’Alta scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Stando al report, dunque, in quella settimana, l’organizzazione sanitaria lombarda segna un importante cambio di passo riguardo il «numero medio di somministrazioni per punto vaccinale». Che, come spiegano i quotidiani sopra citati, investe il rapporto tra vaccinazioni effettuate e punti vaccinali. E i dati parlano chiaro: «Negli ultimi 7 giorni, le regioni che hanno effettuato il maggior numero di inoculazioni per punto di somministrazione sono state: la Lombardia (2473), la Campania (2736) e il Molise (2209). La Regione di Fontana, quindi, è addirittura al secondo posto nazionale».

Centri vaccinali ospedalieri: il recupero lombardo insidia il Lazio di Zingaretti

Ma non è ancora tutto. c’è un altro margine di ripresa. Un ulteriore fronte sul quale la Lombardia batte Lazio. Ed è quello che va sotto la voce “Punti di somministrazione territoriali ed ospedalieri al 13 aprile 2021” per ciascuna regione. In questo contesto, allora, il report riferisce che nel territorio davanti a tutti ci sono Puglia (395), Toscana (147) e Veneto (141). Ma per quanto concerne i punti di somministrazione ospedaliera la Lombardia, forte di 111 centri, è seconda soltanto alla Sicilia (124) ma davanti al Lazio con 86. Infine, va detto che il recupero lombardo si evince anche sulla popolazione che ha avuto almeno una dose di vaccino. Che nel Lazio è pari al 19,44%, ossia a 962.000 persone. Mentre in Lombardia, dove la percentuale non è molto più bassa (17,1%), corrisponde ad un numero maggiore di persone immunizzate almeno con una dose: pari a 1,4 milioni di cittadini.

Il pressing delle regioni sulla distribuzione dei vaccini

Ora la sfida si giocherà tutta sulla distribuzione dei vaccini, ancora inferiore alle aspettative e alle richieste di regioni e governo. «Noi siamo pronti» assicura per il Lazio l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Ma, come conclude il suo esaustivo servizio la Repubblica, «i numeri ancora non bastano per raggiungere le 50.000 vaccinazioni al giorno: il ritmo necessario per mettere al sicuro la regione entro l’estate».

 

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