Zambon lancia la “bomba” da Giletti: «L’Oms non dirà mai la verità sull’origine del coronavirus»
«Il re è nudo. Non si può più nascondere. Le chiedo una cosa. Se hanno censurato qualcosa sull’Italia, è attendibile quello che l’Oms dice sulla Cina, dove tutto è nato? Il suo dossier è stato oggetto di tentativi di modifiche, io devo credere in quello che leggo sulla Cina» per quanto riguarda l’origine del coronavirus? A domandare è Massimo Giletti nel corso di Non è l’Arena su La7, a rispondere è Francesco Zambon, ex funzionario dell’Oms che ha denunciato presunte irregolarità sul piano pandemico.
Zambon parla dei poteri dell’Oms
«Lei ha ragione a vedere le due vicende paragonate l’una all’altra – replica Zambon –, infatti quella dell’Italia, che è un Paese geopoliticamente non così importante sulla sfera sanitaria, ci aiuta a leggere un po’ la situazione cinese. No, io credo che l’Oms non dirà mai la verità sull’origine del virus», Francesco Zambon, sostiene l’ex funzionario dell’Oms. «Stante così la situazione è impossibile che lo faccia perché non ha potere investigativo, non ha potere sanzionatorio… Abbiamo visto cosa è successo con la missione che c’è stata recentemente in Cina, anche con il rapporto che è uscito con le quattro ipotesi probabili o plausibili sull’origine del virus. Addirittura – aggiunge – Tedros stesso è stato costretto a dire che è necessario avere più informazioni per valutare le varie opzioni».
Le varie ipotesi sulla nascita del virus
«Come sapete – spiega poi Zambon – c’è un’ipotesi di un passaggio diretto del virus da pipistrello a uomo. Poi una seconda ipotesi con ospite intermedio. Un’ipotesi su cui premerebbe la Cina in cui il virus sarebbe entrato nel Paese attraverso cibi congelati. E un’ipotesi giudicata come molto improbabile di un incidente di laboratorio. E tra l’altro a Wuhan ci sono molti laboratori che trattano di coronavirus e quindi è un’ipotesi che rimane in campo», conclude. (GUARDA VIDEO LA7)