Buttafuoco: il libro di Meloni più venduto da Feltrinelli, è la fine dell’egemonia di sinistra
Centomila copie vendute e già 5 edizioni. Parliamo di un fenomeno editoriale che la sinistra ha contribuito ad alimentare. “Io sono Giorgia”, il libro di Giorgia Meloni, è secondo nella classifica generale dei libri più venduti. Non che non abbiano provato a demonizzarlo: un vero soccorso rosso è stato il diniego di vendita di una libraia di Tor Bella Monaca a Roma. A sinistra questo dettaglio secondario è diventato un dibattito gigantesco. Con Tomaso Montanari (si badi alla sola e unica m…) che è arrivato a dire: Meloni è fascista, quindi mica può usufruire dell’articolo 21 della Costituzione.
Selvaggia Lucarelli contro il libro di Giorgia Meloni
Ma ci si è messa pure la gossipara Selvaggia Lucarelli. Già paladina delle donne, poco apprezzata saggista, ha fatto sapere a tutti che il libro della Meloni le è rimasto sul gozzo. E così ha farfugliato tutta una storia di date sull’aborto legale per dimostrare che Giorgia Meloni (nata perché la madre rifiutò di abortire) aveva infiocchettato la sua autobiografia. Altro boomerang. Più Selvaggia secerneva livore, più le vendite del libro lievitavano.
Il finto scandalo della presentazione in una scuola
Poi hanno provato a suscitare lo scandalo del libro della Meloni presentato in una scuola di Messina. Titoloni indignati di Espresso e Repubblica. Ma la Meloni non ne sapeva nulla: e – ha chiarito – se avessi ricevuto l’invito non sarei andata, i politici nelle scuole non ci devono andare. Ulteriore boomerang.
In Francia Marine Le Pen non trova un editore
Dalla Francia è giunta infine la notizia che gli editori chiudono le porte in faccia a Marine Le Pen. Nessuno vuole “bruciarsi” pubblicando il suo libro. Peccato, magari sarebbe un affare. Proprio come avvenuto per la Rizzoli che ha pubblicato “Io sono Giorgia”.
L’ironia di Buttafuoco sull’egemonia culturale della sinistra
Pietrangelo Buttafuoco, scrittore controcorrente e non conforme, si è fatto una passeggiata a una libreria Feltrinelli. Proprio quelle librerie che non vendevano il libro-intervista di Salvini per ardore antifascista. Ebbene nella classifica dei libri più venduti alla Feltrinelli il testo di Giorgia Meloni campeggia al primo posto. “Trovare @GiorgiaMeloni in una libreria Feltrinelli prima in classifica per sovrastare Michele Serra nelle vendite non è una semplice capitolazione dell’egemonia culturale della sinistra, è nemesi”, commenta caustico Buttafuoco.
“Io sono Giorgia” oscura il libro di Enrico Letta
Ma c’è un altro libro che Giorgia Meloni ha oscurato. Quello di Enrico Letta. Si intitola Anima e cacciavite. Una sola recensione: su Huffington Post. Nella quale si spiega il senso del paradigma racchiuso nel titolo: perché la ricerca dell’anima senza cacciavite è pratica esoterica, e il cacciavite senz’anima è mera manutenzione. Appunto. Ecco spiegato perché il libro di Letta non lo compra e non lo legge nessuno.
Trovare @GiorgiaMeloni in una libreria Feltrinelli prima in classifica per sovrastare Michele Serra nelle vendite non è una semplice capitolazione dell’egemonia culturale della sinistra, è nemesi pic.twitter.com/SIDZXqI8DC
— Buttafuoco (@PButtafuoco) May 27, 2021