Censura, alla Feltrinelli non c’è spazio per il libro di Mantovano sul ddl Zan: la denuncia dell’editore
Uscito da due mesi, richiesto dai clienti e, ciononostante, non reperibile nelle librerie Feltrinelli. È la sorte subita dal libro Legge omofobia perché non va. La proposta Zan esaminata articolo per articolo, a cura di Alfredo Mantovano, secondo quanto denunciato dalla casa editrice Cantagalli. Che, parlando di «grave disservizio», ha rimarcato come il caso del libro contro il ddl Zan sembri «assumere i connotati di una vera e propria censura o “ostruzionismo commerciale”».
La denuncia della casa editrice Cantagalli
«Siamo purtroppo costretti a comunicare un grave disservizio a danno del volume stampato per i nostri tipi», si legge in una nota della Cantagalli. «Con amarezza, infatti – vi si legge – anche per un dovere di tutela dell’opera in questione e degli autori, dobbiamo costatare che, nonostante il libro sia stato distribuito in libreria dal 18 marzo 2021, dopo ripetute segnalazioni di clienti che desideravano acquistare il saggio presso la catena di librerie Feltrinelli, il volume a tutt’oggi non è presente in tale catena (è presente invece e disponibile su Librerie Feltrinelli on-line). E che i clienti interessati al libro non hanno la possibilità ancora oggi di acquistarlo, neppure ordinandolo, presso tale catena».
La richiesta di chiarimento e le scuse della Feltrinelli
L’editrice Cantagalli ha fatto sapere anche di aver chiesto conto alla Feltrinelli di queste segnalazioni e di aver ricevuto delle scuse. «Su nostra sollecitazione – è spiegato nel comunicato – il nostro distributore, Messaggerie Libri spa, oggi ha chiesto chiarimenti ufficiali alla direzione della suddetta catena, ricevendo in risposta una mail dove, tra le varie cose, si chiede scusa, dichiarando il proprio dispiacere per l’accaduto e promettendo di ordinare il libro».
Cantagalli: «Librerie libere, ma rifiutare ordini è altro»
Cantagalli, quindi, ha chiarito la propria convinzione del fatto che «la libreria o la catena di librerie ha tutta la libertà di scegliere se ordinare, esporre e vendere un libro, compiendo valutazioni di carattere commerciale o valutandone il contenuto. Quindi, essa può rifiutare di accogliere un libro nei propri scaffali, se non ritiene di poterlo vendere o se ritiene che il libro non abbia contenuti interessanti o adeguati». «Tuttavia – ha però puntualizzato la casa editrice – la libreria o la catena di librerie non ha diritto di rifiutare un ordine di una persona che è interessata al libro e intenda ivi acquistarlo. Tanto meno la libreria può addurre scuse al cliente che vuole acquistare il libro affermando che Cantagalli non è distribuita da Messaggerie Libri spa o che il libro è fuori catalogo ed è reperibile solo nelle bancarelle dei libri usati».